Roberto Avogadro voce fuori dal coro, gladiatore di frecciate via mass media contro l’assegnazione dell’Alassino D’Oro 2015 “all’ambasciatore del Belize. S.E. Nunzio Alfredo D’Angeri.” L’ex sindaco, da giovincello senatore leghista, ex maestro di scuola, esperienza di albergatore ed esercente (enoteca) in quel di Montalcino, poi ad Alassio. L’ex ”senatur’ inventore del premio (onorificenza decaduta ?) sentiva odore di bruciato ? di inchieste internazionali, purghe ? E si, perchè dal sito del Ministero degli Esteri risulta ufficialmente depennato l’ambasciatore straordinario e plenipotenziario che “il 31 marzo 2004 aveva ricevuto le credenziali”. D’Angieri appunto. La giunta Canepa non sapeva. E ora ? L’ambasciatore: “Vado a Londra – avrebbe detto di recente -, all’ambasciata di Roma andrà mio figlio”. Tempi duri per il collezionista di 23 Roll Royce. Cittadino ‘emerito’ di Alassio, tifoso del ‘ modello Saint Tropez’. Protagonista, nel marzo 2013, di un’intervista televisiva tutta da rivedere e domande irriverenti di Daniele La Corte.
Gli alassini, si dice, non sono affascinati dall’omertà che pare caratterizzi altre comunità, Ceriale ad esempio. Il tam tam “hanno fatto fuori D’Angeri”, se ne stanno occupando inquirenti e servizi segreti, non è voce di popolo, rilegata a certi bar, circoli ristretti. Si espande a macchia di leopardo. Pare ci sia chi sostiene di saperne molto di più e farebbe da megafono. Si profila per lo staff del governo di Enzo Canepa una figuraccia ? Come è possibile che nell’Alassio dei ‘poteri massonici’, con qualche frillo, di personaggi di rango (anche in Carisa) della statura di Gianpaolo Fracchia, fraterno d’angeriano, siano riusciti a tenere tutto sotto la sabbia, seppure mobile ? Cosa è accaduto effettivamente al personaggio che nella città dei fiori e del sole che bacia, non aveva solo l’alone aureo del successo e dei salotti bene. Lui ha smentito nell’intervista a La Corte: non appartengo all’Opus Dei contrariamente a quanto riferiscono alcune fonti disinformate (?). E’ vero, andava a Messa in via Buozzi, a Roma, però gli aderenti all’Opus Dei del ponente ligure negano ogni legame particolare con il ‘depotenziato’ ambasciatore del Belize. “Andrà a Messa per fede o per mettersi in mostra – annuisce un numerario – con questo non ci interessa la questione, non ci riguarda, non ci sfiora neppure. Fatti suoi !”. Non è S.E. D’Angeri descritto “uno degli uomini più eleganti al mondo’ ? Incalzava in Tv il giornalista irrispettoso di Alassio.
Ad Alassio pare piuttosto ingiusto sostenere, come ha fatto Avogadro, che “l‘unica cosa buona che ci si ricorda di D’Angeri sono le pressioni, andate a buon fine, proprio così, per far chiudere il locale Corsara di Nanni Banchio perchè dava fastidio alla sua casa, un precedente anti turistico che da solo avrebbe dovuto far riflettere un’amministrazione di pasticcioni quale è quella retta dal sindaco Canepa“. Avrà pure fatto qualche opera buona ? Magari sarebbe utile andarsi a rivedere l’intervista rilasciata all’accorto Daniele La Corte per L’Irriverente, la più accreditata trasmissione settimanale di Imperia Tv, parecchio seguita pure nella Baia del Sole (vedi….). Su internet risulta sia stata ‘vista’ ed ascoltata pure da 313 navigatori.
Suvvia, non è proprio una faccenduola privata la pagina in bianco alla voce ‘Ambasciata del Belize’ del ministero degli Esteri italiano. Una famiglia, quella di D’Angeri, con una prestigiosa storia sulle spalle. Dal nonno siciliano emigrato nel centro America e mai più tornato in patria, alla nonna ebrea. Il nonno che pretendeva che ” si parlasse italiano”. Accento torinese . Il nipote ha studiato dai gesuiti, con Piero Fassino, bandiera incrollabile del Pci e della sinistra democratica, sindaco di Torino, già ministro degli Esteri. Nunzio, nome non casuale, studia anche in Svizzera, poi all’Università di Boston, è avvocato. In Svizzera, narra a La Corte, ”sono stato ambasciatore del mio paese, il Belize, alle Nazioni Unite”. Ambasciatore in Brasile. E poi un passaggio dell’intervista abbastanza delicato ed intrigante. La Corte: ” Lei è stato il primo diplomatico a sostenere che un altro capo di Stato viene ucciso dopo la sorte toccata ad Arafat… parla di Chavez ?….”. Risposta: ” Per 22 anni sono stato consigliere di Arafat. Ero un dei testimoni…nell’ottobre 2002 nell’ultima telefonata mi disse ‘mandami dei medici’, mi stanno avvelenando”. Altra domanda e risposta: “…Fidel Castro mio grande amico, tra i tre grandi della scena mondiale dell’ultimo secolo, non è un comunista ma un socialista”. E ancora: “…Si sono amico di Berlusconi, come di Bersani.…Ho favorito la visita nel Belize di Claudio Scajola, quando era ministro dello Sviluppo Economico, una persona preparata, un grande ministro; una visita di tre giorni, con la firma di importanti accordi commerciali che poi saltarono perchè Finmeccanica ha fatto prezzi più alti rispetto ad un’industria di Israele. …” La Corte rimarca che si tratta di un’industria dello Stato italiano pesantemente sotto inchiesta per….. L’ambasciatore: ” Sono cose che non mi toccano e non mi interessano”.
Il rappresentante del Belize, cittadino onorario di Alassio, uomo di chiesa, vicini ai palestinesi oppressi e agli ebrei. Persino attore in un film vincitore dell’Oscar, per via di essere stato il legale di Francesco Coppola “l’unica famiglia italo – americana che per tre generazioni ha vinto l’Oscar”. L’intervista a Imperia Tv purtroppo non può dilatare i tempi. Cosi sono rimaste senza risposta possibili domande come: a quanto ammonta nel Belize, annoverato tra i paradisi fiscali del mondo, la sua denuncia dei redditi. Quanto guadagna da ambasciatore di Sua Maestà regina d’Inghilterra. A quanto ammonta il suo patrimonio personale. Può informare gli alassini di quanto è costato acquistare 200 mq di appartamento, nei palazzi fronte spiaggia sul porticciolo costruiti dagli eredi di Emanuele Damonte al quale hanno fatto benissimo a dedicare una piazzetta. Come ha trascorso il 21 settembre, in Italia San Matteo, nel Belize festa nazionale per onorare il giorno della proclamazione dell’indipendenza. Ad Alassio la persona che più gode della sua stima è Giampaolo Fracchia ? E tra i suoi nemici l’albo del ‘disonore’ è riservato a Marco Melgrati ? Fracchia tra i devoti portatore di casse alla processione del Venerdì Santa a Savona. Che può dirci dell’incontro estivo con l’ex Nunzio apostolico in quel di Piani, nell’imperiese? Il papà D’Angeri era fabbricante di scarpe in quel di Vigevano e da ultimo c’è chi lo ricorda al maneggio di Villanova d’Albenga.
Infine qualche noticina ripresa da Wikipedia. “L’ambasciata del Belize – è una sezione bilaterale a Roma e tratta degli interessi Belize in Italia. L’ambasciata ha anche un ruolo importante nello sviluppo commerciale, negli affari culturali e stabilisce contatti con la stampa locale. Le attività di tutte le ambasciate del Belize solitamente sono coordinate dal Ministero degli affari esteri. L’ambasciata del Belize a Roma è comandata dall’ambasciatore Belize in Italia, Alfred DAngieri “. Il Belize è uno degli stati che presentano la più elevata biodiversità, sia per quanto riguarda le specie terrestri (3 408 specie di piante vascolari, oltre 150 specie di mammiferi, 540 specie di uccelli, 151 specie di rettili e anfibi) sia per quelle acquatiche (quasi 600 specie di pesci d’acqua dolce e salata)[15]. La barriera corallina che si estende lungo la costa del paese è la seconda più grande al mondo dopo la Grande Barriera australiana ed è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità in virtù della sua biodiversità[16]. Il Belize ha inoltre un ruolo rilevante nel mantenimento del Corridoio Biologico Mesoamericano, un insieme di aree protette che attraversa l’America Centrale dal Messico fino a Panamá. Al momento attuale (2007) circa il 40 %[17] del territorio del paese è sottoposto a forme diverse di tutela ambientale (riserve di vario tipo, parchi marini e parchi nazionali) per un totale di 94[18] aree protette tra cui 16 parchi nazionali.
L. Cor.