Recarsi ai seggi conoscendo la realtà socio economica in cui si vive. Elezioni politiche 2022, incombe lo spettro dell’astensione (oltre il 35%? primo partito).
di Luciano Corrado
Che idea si sono fatti i cittadini nel leggere Il Secolo XIX del 22 agosto scorso che dava conto di un “dato sconfortante”. “Con 11,2% Imperia ha il tasso di disoccupazione più alto di tutto il Nord Italia”. L’emergenza delle emergenze per migliaia di famiglie che dovrebbe avere da antidoto virtuosi investimenti pubblici e privati.
La provincia di Imperia con un altro triste primato nazionale: ‘violenze e minacce in famiglia‘, una ogni tre giorni, secondo i dati pubblicati da Il Sole 24 Ore. Esiste un nesso tra le due ‘piaghe’? Essere informati, aggiungiamo, senza tifare per ‘tutto va male‘, oppure “tra chi amministra la cosa pubblica non si salva nessuno’. Non è così. Non apparteniamo ai disfattisti, ma neppure agli illusionisti e trombettieri. Senza essere depositari delle soluzioni giuste. Tifosi della vera democrazia che tutela le istituzioni repubblicane.
Riteniamo utile dare voce ai candidati ‘novelli’, solitamente con minore visibilità mediatica, che dovrebbero rappresentare il tanto invocato (non da tutti sembrerebbe) rinnovamento della politica e di chi la rappresenta. Con un salto di qualità, di uomini e di metodi, bene la presenza di quote rosa. Che aggiungere? Meno annunci, più coerenza nel rispettare immancabili promesse. La constatazione serena ed obiettiva di dove siamo arrivati e perché. Con un giornalismo di servizio. Il ‘maestro’ che non è più tra noi, Gianpaolo Pansa scriveva su L’Espresso il 25 agosto 2005: “Se il giornalismo non è cattivo, un pò carogna e senza rispetto, che giornalismo è. Comprati e venduti ma non servili, né manipolatori della verità e meglio se è giornalismo d’inchiesta”.
Ecco allora l’intervista, dieci domande di trucioli.it, a Roberto Amoretti (al Senato scheda gialla con ‘robertin de perandre‘, posta agli amici con WhatsApp). La legge elettorale in questo caso non prevede preferenze. Nel sito di alleanza Verdi-Sinistra Italiana che presenta i candidati liguri si legge:” ….Amoretti, architetto, esperto in progettazione e direzione lavori opere private e pubbliche, assessore a Civezza (IM)“. E nella sua pagina Facebook: “…‘verderosso’ “clima, giustizia sociale e pace tra i punti principali”.
….laureato ….diplomato alIL CANDIDATO CHE ASCOLTA IL TERRITORIO
1) Candidato Amoretti ci parli delle sue origini famigliari, dei suoi
studi, degli hobby preferiti.
La famiglia paterna (Amoretti/Giordano) originaria di Pietrabruna, la famiglia materna (Ricca/Pirero) di Civezza, olivicoltori e frantoiani (entrambe le famiglie). Ho avuto la fortuna di poter studiare (a differenza di molti miei parenti, probabilmente più dotati di me…), e mi sono laureato a pieni voti in architettura, all’università di Genova, nel 1986. Sono funzionario della Amministrazione provinciale di Imperia dal 1990. Mi piace andare in barca a vela (metto a disposizione, gratuitamente, la mia patente di skipper per portare a veleggiare ragazzi con disabilità), mi piace andare in bicicletta, che è un modo efficace per ascoltare il nostro territorio e incontrare persone straordinarie altrimenti poco raggiungibili (di solito non frequentano “convention” autoreferenziali dove i partecipanti, tutti belli e profumati, si battono le mani tra di loro, raccontando quanto sono bravi…) e mi piace sciare (possibilmente risalendo i pendii in autonomia, con le pelli di foca, senza usare impianti di risalita meccanizzati).
2) Racconti come è nato l’amore per il vecchio ‘teccio’, sapientemente
ristrutturato e che è forse la più alta ‘dimora’ sulle Alpi Liguri. Cosa
significa essere ‘Ambientalisti’. Nei paesi nordici, come nella
locomotiva Germania, i ‘Verdi’ sono tra i partiti più votati. In Italia…
Il vecchio “teccio”, ristrutturato grazie all’aiuto di molti amici (voglio ricordare per tutti l’indimenticabile Elisio, recentemente scomparso), si trova in un luogo magico, dove i miei antenati andavano a pascolare e a cacciare (“per colla” le distanze si accorciano…). Per me essere “ambientalista” significa RISPETTARE tutte le componenti del nostro complesso ecosistema, in primis la COMUNITA’, che vive “SU” questo territorio (e soprattutto vive “DI” questo territorio) e lo presidia. Nei paesi nordici c’è maggiore coscienza ambientale, forse perché c’è più rispetto nell’ascoltare le ragioni dell’altro. Qui da noi si è sostituito al dibattito politico la cagnara elettorale (a qualcuno, con pochi argomenti, la cosa conviene…), e i risultati si vedono (purtroppo!).
3) Quali sono le tre ragioni che l’hanno convinta a candidarsi.
1) Me l’hanno chiesto alcuni amici. 2) Cercare di dare voce a quelle componenti della nostra comunità che, pur essendo soggetti operativi e strategici nel mantenimento del nostro fragile territorio, oggi non hanno voce. 3) Mi piace incontrare le persone e confrontarmi con loro.
4) E le tre, quattro emergenze di Imperia e della sua provincia. Come
affrontarle.
Tutte le emergenze del nostro ponente (ambiente, acqua, rifiuti…) sono interconnesse tra di loro. Per affrontarle e cercare di risolverle è necessaria una visione politica a lungo termine: Non una ricerca goffa e affannosa del consenso immediato, questa non è politica!
5) Una provincia che purtroppo detiene alcuni primati negativi del Nord
Italia e di cui si è letto con risalto sui media locali. Colpa di tutti o di quella politica (e politici) sempre in corsa e alla ribalta del potere, peraltro eletti.
La politica è lo specchio della nostra società: se l’elettore chiede un “aiutino” o una “scorciatoia”, il politico (p minuscola) offre (o semplicemente promette) questo “aiutino”… Sta a noi elettori chiedere alla Politica che faccia la sua parte (senza petulare piaceri personali), nell’interesse di TUTTI (che non è la sommatoria dell’interesse immediato dei questuanti…).
6) L’Italia ha il primato di salari scandalosamente bassi e umilianti,
ma le ‘indennità pubbliche’ e il poltronificio primeggiano in Europa. Ha
proposte da fare?
Semplice: abbassare drasticamente le indennità degli eletti (molto meglio che tagliare il numero dei parlamentari, in questo modo si perde la rappresentanza territoriale).
7) Chi è stato, secondo le sue conoscenze ed esperienze, il migliore
sindaco di Imperia e chi ha brillato come presidente della Provincia.
Claudio Scajola sta interpretando ottimamente il ruolo di sindaco di Imperia, come del resto i suoi predecessori (tutte persone che stimo). Quello che fa la differenza tra l’attuale sindaco e i precedenti, è il suo coinvolgimento puntuale nel lavoro dei dirigenti responsabili (il vero motore, nel bene e nel male, di ogni pubblica amministrazione..). Come presidente della Provincia vorrei ricordare Gabriele Boscetto, purtroppo prematuramente scomparso, un vero Politico.
8) Ha nostalgia degli storici personaggi della politica, della cultura e
dell’imprenditoria imperiese, ma anche del mondo sindacale. Può farci
qualche nome ed esempio.
E’ difficile e ingiusto fare nomi, perché sarebbe inevitabile dimenticare qualcuno, e questo mi dispiace, ma proviamo: Pier Andrea Mazzoni (docente di diritto urbanistico, il mio Maestro); Libereso Guglielmi (il giardiniere di Calvino); Roberto Lucifredi (ministro); Manfredo Manfredi (deputato); Carlo Carli (imprenditore).
9) La scommessa: Amoretti senatore. A chi rivolgerebbe il primo pensiero, oltre a ringraziare gli elettori. Ha una ‘soluzione’ per il rilancio di Monesi, dalle stelle alle stalle. E tanti annunci e promesse. Come arrestare lo spopolamento del nostro entroterra.
Il primo pensiero sarebbe rivolto alle Persone a cui va sempre la mia mente ogni mattina, appena sveglio, e senza le quali sarei nulla…Rilancio di Monesi: troppe trombe e tromboni, ritengo inutile, in questo momento, suonare un’ulteriore trombetta (la mia!). Mi permetto solo un’esortazione: cerchiamo di rispettare tutti gli attori di questa complessa vicenda, in primo luogo la proprietà! Per arrestare lo spopolamento dell’entroterra bisogna creare occasioni di lavoro, bisogna creare REDDITO (vero non sovvenzioni!), offrendo servizi di qualità, in primo luogo SANITA’ e ISTRUZIONE.
10) Nella vita professionale è stato eletto presidente dell’Ordine provinciale degli
architetti. Il risultato raggiunto che più l’ha appagato. Invece la
sfida persa. Quali le sue letture preferite.
Il consenso e la stima da parte dei colleghi architetti, che ha determinato la mia presenza, per oltre vent’anni, nel parlamentino dell’Ordine provinciale come consigliere e presidente, mi fa molto piacere. La sfida persa è quella di non essere riuscito (o solo parzialmente), come funzionario provinciale, ad applicare in concreto, nella gestione del mio ufficio, le competenze acquisite, che avrebbero potuto dare un contributo per attuare una pianificazione ambientalmente orientata del nostro ponente. Colpa mia? Colpa del vertice dell’amministrazione? Chissà…Letture preferite: Italo Calvino; Beppe Fenoglio; Pier Paolo Pasolini; Lev Tolstoj; Fëdor Dostoevskij.
Luciano Corrado
- Stefano Quaranta: deputato dal 2013 al 2018. Membro della Commissione Affari Istituzionali.
- Simona Simonetti: laureata in Fisica, membro del tavolo Energia di Europa Verde. Assessore all’ambiente a Vado Ligure dal 2018 al 2019.
- Marco Chiriaco: consigliere Comunale di Roccavignale da quattro legislature. Da molti anni è impegnato nell’Anpi, ed ha svolto moltissime battaglie nel Sindacato e da sempre si è battuto per il territorio della Val Bormida, per il lavoro ma anche per una economia sostenibile.
- Valentina Logli: co portavoce Ligure dei Giovani Europeisti Verdi, laureata in Scienze internazionali per la cooperazione e lo sviluppo.
SENATO
- Simona Cosso: insegnante di Lettere, da molti anni collabora con associazioni di volontariato, soprattutto del centro storico di Genova. Da anni impegnata nell’attività sindacale Cgil, ha partecipato a campagne umanitarie e di volontariato internazionale.
- Roberto Amoretti: architetto, esperto in progettazione e direzione lavori opere private e pubbliche. Assessore a Civezza (IM).
- Ersilia Ferrante: nata a Palma Campania, in provincia di Napoli, ha vissuto quasi sempre in Liguria. Laureatasi in giurisprudenza a Genova, è avvocato cassazionista, e si è specializzata in diritto dei migranti. Operatrice culturale nel tempo libero, ha organizzato vari eventi. È iscritta a diverse associazioni culturali, locali e nazionali.
L'articolo Roberto Amoretti: ‘Mi sono candidato per ascoltare il territorio’. 10 domande all’architetto imperiese e skipper per ragazzi disabili. ‘No alla cagnara elettorale. Le tre emergenze. Lodo Scajola sindaco e stimavo Boscetto. Monesi e l’entroterra? Creare reddito e non sovvenzioni’ proviene da Trucioli.