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Loano ha chiuso il ‘Centro San Giovanni’ del lungomare. 2/Qui si vendono vasi di margherite a prezzo imbattibile: 1,50€

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Ai lettori dei social e carta stampata non interessano le notizie ‘scomode’, pur di largo interesse sociale e medico-assistenziale? Pare di sì. Ha chiuso la sede, molto frequentata (medicina dello sport), del Centro San Giovanni (per sfratto ?) sul lungomare di levante per trasferirsi nei locali di Loanosalute che i medici di famiglia dovranno presto liberare e cercare altri locali. Scelta non facile.

A Loano, ad informare compiutamente i cittadini, ci pensa l’Ufficio stampa del Comune targato Edinet Srl-Ivg.it di Pietra Ligure. Sanno fare i loro legittimi interessi a sua volta graditi dalla giunta Lettieri mai così a destra nella storia loanese. Un’opera di bene per la comunità che, in maggioranza, ha votato anche grazie agli errori e alle scelte di chi è stato sconfitto. E alla disintegrazione della locale sezione Pd, erede del Pci che a Loano era il partito più votato dopo la Dc.

E’ passato purtroppo sotto silenzio quanto è accaduto a Loanosalute e ai medici che occupavano la sede rendendo – anche per la dislocazione- un ottimo servizio sociale ai residenti e ai turisti, pensiamo agli anziani. Loanosalute (una Srl dei medici di famiglia escluso uno) che dapprima si è vista revocare il contributo annuale del Comune (pare 50 mila €), mentre ad Alassio è sempre stato rinnovato (37 mila €). A Palazzo Doria bisogna risparmiare e tagliare? A cominciare dalla salute? Si sussurra che all’origine vi sarebbe l’intervento del dirigente massimo, ovvero la segretaria comunale. Con il depotenziamo del servizio di Loanosalute si è interrotta anche la presenza di un’impiegata del Cupa. I locali ora occupati dal proprietario dei muri (il San Giovanni che ha la sua sede ‘storica’ poco lontano ed è uno dei primi polimabulatori  e polispecialistici privati sorti in varie località della provincia) era pure utilizzato da una quindicina di medici specialisti; in piccola parte si sono trasferiti proprio all’attiguo San Giovanni Poliambulatorio.

Nel più totale silenzio Loano (escluso Trucioli.it), i suoi abitanti, i turisti, sono inoltre rimasti privi del servizio che prestavano, a turno, gli stessi medici di famiglia nei giorni prefestivi e festivi. Un punto di riferimento per evitare, in molti casi, di  ricorrere all’intasatissimo Pronto soccorso del Santa Corana e spesso con infinite attese. E ancora, uno dei medici di famiglia si è staccato dai colleghi scegliendo di trasferirsi ai Meceti, in periferia. Con quali disagi per gli assistiti? Pensiamo agli anziani soli. Si possono tacere tutti questi accadimenti ? E’ quanto accaduto all’informazione locale, a quanti fanno dei social una costante ‘distrazione’ dell’opinione ‘pubblica, dei lettori meno informati e forse disinteressati. Quelli che magari si recano alle urne ‘tappandosi il naso’ o non votano.

Buon ultimo il ‘San Giovanni’, seconda sede ora dismessa (proprietà dell’immobile eredi Franco Panizza), occupata dalla Srl del medico dentista dr. Francesco Provaggi, direttore sanitario del reparto fisioterapico – positiva realtà sociale e posti di lavoro per Loano- era  punto di riferimento per tutti i giovani in età scolastica che praticano sport e ‘ginnastica’. Parliamo di centinaia di ragazzi/e che si sottoponevano alla visita dei ‘medici dello sport’. In Viale Azzurri d’Italia si trova pure il moderno Residence Riviera Palace, con un comodissimo parcheggio per i clienti, che ospita tra i vacanzieri molte famiglie straniere del centro e nord Europa. E che appartiene ai fratelli Provaggi, Giampaolo è un affermato commercialista.

LOANO- LA SEDE ORA DISMESSA DI VIA DELLE PESCHIERE DEL ‘SAN GIOVANNISALUTE’


 

2/SAVONA NEWS DEL 2 APRILE 2024 a firma di Roberto Vassallo- Loano, con il negozio allagato mettono la roba a stendere sul suolo pubblico: sanzionati, ma il sindaco bacchetta la Polizia Locale. Il primo cittadino esprime rammarico per il comportamento degli agenti intervenuti.

Il negozio OVS sull’Aurelia, post allagamento, abbigliamento steso sul marciapiede, nella foto di SavonaNews

Il maltempo dei giorni scorsi ha creato più di un disagio in diverse località della provincia. Tra queste anche Loano dove a riportare la peggiore conseguenza è stato il magazzino di OVS, situato lungo la via Aurelia, allagatosi in seguito alle piogge torrenziali nella notte tra Pasqua e Pasquetta. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e il Gruppo volontari Protezione Civile Toirano-Loano che hanno supportato i titolari del locale nelle operazione di ripristino dei danni.

“Ringrazio tutte le persone che ci hanno dato una mano in questa giornata disastrosa, ma con il sorriso e un supporto arrivato anche da chi non ci conosceva siamo riusciti a tirarci su – si legge sulla pagina Facebook del negozio – Ci sarà ancora tanto lavoro da fare e come sempre ci rimboccheremo le maniche e andremo avanti”.

Sempre via social, c’è spazio anche per uno sfogo da parte dei titolari: “Faccio un piccolo appunto dove voglio ringraziare chi con una giornata cosi è riuscito a chiamare i vigili perchè stavamo invadendo a parer loro la strada è farci una multa – si legge ancora su Facebook – Quindi oltre il danno la beffa. Vedendo arrivare la pattuglia abbiamo pensato che venissero a darci una mano per controllare almeno il perimetro invece cosi non è stato. Siamo tutti umani, poteva essere dato un avvertimento e ci saremmo ridimensionati ma volevamo salvare tutta la merce che ci si sta rovinando. Comunque grazie ancora a tutti”.

Un comportamento eccessivamente fiscale da parte della Polizia Locale che non è andato giù al sindaco loanese Luca Lettieri: “Esprimo solidarietà al negozio OVS di Loano per i danni subiti in seguito all’allagamento del magazzino durante le piogge torrenziali tra Pasqua e Pasquetta – ha dichiarato il primo cittadino – Nel contempo ringrazio il Gruppo volontari Protezione Civile Toirano-Loano per l’efficacia del pronto intervento. Non posso però non esprimere il mio rammarico per la solerzia della polizia locale nel sanzionarne i titolari che hanno esposto gli stendini al sole per far asciugare la merce”.

“L’infrazione del regolamento di occupazione di suolo pubblico è ben motivata da quanto dichiarato dal ‘trasgressore’ costretto dagli eventi avversi a posizionare gli espositori sul marciapiede” ha concluso il sindaco Lettieri.

Un commento sulla vicenda arriva anche dalla capogruppo di minoranza Luana Isella che, rivolgendosi al sindaco Lettieri, sottolinea: “Il rammarico è generalizzato. Mi auguro che esista un modo per annullare la sanzione in essere. Perché forse la solerzia vorremmo vederla in ben altre situazioni, che voi sapete benissimo”.

NOTA DI TRUCIOLI.IT – Il primo cittadino che ha la delega alla Polizia urbana, non si è ‘nascosto’. Ha voluto stigmatizzare la sanzione amministrativa inflitta da una pattuglia di vigili postando uno sferzante commento-presa di posizione sulla sua pagina Facebook, ripreso in cronaca dai social locali assai diffusi a Loano. Non entriamo nel merito della vicenda di cui non si è più letto come è finita e se si è conclusa con l’annullamento o meno del verbale. Non meritava fare sapere ai lettori?

Una prima considerazione tuttavia si pone. La presa di posizione del sindaco non solo stigmatizza, ma è una pubblica e palese delegittimazione dei vigili intervenuti e soprattutto del loro comandante-dirigente che, a sua volta, ha evitato (forse neppure richiesto) una risposta-chiarimento su un accaduto che ha fatto ‘rumore’ con decine di sarcastici commenti social. Risposta che era quantomeno opportuna. E i sindacati sono in astinenza?

La seconda considerazione. Siamo di fronte ad un evento di eccezionale gravità da imporre l’intervento, coram populi, di Lettieri decano quanto a permanenza nel parlamentino locale, oppure sarebbe stato sensato intervenire con chiarimenti e provvedimenti mettendo in pratica un doveroso silenzio da parte di un rappresentante istituzionale? Come certamente accade in altre circostanze meno enfatizzate. Lo stesso sindaco, dopo aver letto il post facebook del commerciante ed espresso solidarietà, poteva  non ‘sconfessare’ di fatto  e pubblicamente, ci ripetiamo, i due agenti che non pare abbiano agito per partito preso, semmai eccesso di zelo.

Si parla tanto di educazione alla legalità (coinvolgendo spesso gli studenti). Siamo sicuri che chi dovrebbe dare il buon esempio sia coerente? Trucioli.it ha spesso documentato che l’Aurelia è in balia, da anni, di parcheggio selvaggio. Si tollera la sosta anche dove esiste il divieto di fermata per via dello spazio riservato ai bus di linea costretti a fermarsi e far scendere i passeggeri in mezzo alla strada, intasando il traffico e causando pericoli. Una paralisi nelle due direzioni di marcia che, a volte, finisce per bloccare le ambulanze a sirena spiegata dirette al San Corona. Quale deterrente mette in pratica il ‘servizio’ della Polizia locale, con quale coordinamento da parte del comando che non pare brillare in presenza sul fronte traffico. Il caos sull’Aurelia, penalizzato anche dall’assenza di pattuglia nei giorni e nelle ore a più alto intasamento, non ha pari nelle città della Riviera savonese. Vedi testimonianza degli autisti di bus di linea e degli addetti (corrieri) alla consegna di merce e pacchi.

Eppure non sembra un’impresa titanica quantomeno ovviare alle situazioni più eclatanti per le ripercussioni sulla viabilità che resta ancora in attesa del promesso e annunciato ‘piano del traffico’. Si dava la colpa del caos all’insufficiente organico. E se fosse soprattutto un problema di miopia e incapacità di chi governa la città ? L’Aurelia come priorità anziché ‘giri a vuoto’ della pattuglia sul lungomare e dintorni. O tirare dritto quando emergono palesi intralci. E sarebbe persino noioso testimoniare cosa accade in altre strade trafficate. Le velocità non rispettata, i divieti ignorati. Un solo accenno. In via Bulasce esiste il divieto ai camion direzione monti-mare. Chi lo rispetta? Chiedere ai poveri automobilisti che restano imbottigliati e costretti a estenuanti retromarce. Oppure consentire a pullman turistici di percorrere la via che nel primo tratto (da borgo Castello) è molto stretta, lo spazio per il transito incrociato di appena due auto è già difficile. La paralisi di conseguenza non è un’eccezione. Come è assurdo che dopo lavori di ditte private non si controlli in che condizioni (anche pericolose) hanno lasciato l’asfalto.

Una città con strade interne alle stregua di una gruviera, tra dossi per radice di alberi (Viale Azzurri d’Italia), tombini in ghisa che hanno ceduto, buche e improvvisi avvallamenti. E non è un’eccezione in attesa dello strombazzato ‘piano asfalti’ (e non ci riferiamo all’Aurelia). Ci manca il tempo per una servizio fotografico che richiederebbe decine e decine di immagini da levante a ponente, dall’altopiano alla passeggiata a mare. E che dire della disastrosa e vecchia pavimentazione del centralissimo corso Europa? Qui si ‘balla’ ma non il valzer. E lungi da noi sostenere giornalisticamente che tutto va male anche se la pagella (documenteremo in un prossimo servizio) è da bocciati. E per finire potrebbe il glorioso sindaco leghista Lettieri far tappare centinaia di buche sulle strade. Evitando che ignari automobilisti si ritrovino con le gomme danneggiate. Chiedere conferma ai rivenditori… (L.Cor.).

3/COMUNICATO STAMPA – Si intensificano le iniziative per la celebrazione della ricorrenza del 25 Aprile, giornata della liberazione dal nazifascismo, organizzate dalla sezione dell’A.N.P.I. “Renato Boragine” di Loano, con ANED Savona Imperia e con il Patrocinio del Comune di Loano.Il 4 marzo, nei locali della Civica Biblioteca, si era tenuto un incontro sul ruolo del clero nella zona Liguria 1, con l’appassionato e approfondito intervento di Mariagrazia Timo, Responsabile sistema bibliotecario Valli Ingaune e del Partigiano Leo. Sabato 20 aprile, presso il salone del mosaico, nel palazzo del Comune di Loano si aprirà la mostra “STORIA E MEMORIA DI 4 PARTIGIANI DI LOANO”.

La mostra raccoglie documenti e foto di Renato Boragine, partigiano, di cui ricorre il centenario della nascita, trucidato a 20 anni e Medaglia d’ORO al V.M., di Guido d’Alonzo, partigiano ucciso dai San Marco, in Via Toti il 9/10/1944, di Aldo Marostica, partigiano e reduce dal campo di sterminio di Mauthausen, e cittadino onorario di Loano, insieme a Liliana Segre, e del partigiano Giovanni Negro, partigiano “Rodrigo” combattente nella Libera Repubblica dell’”Ossola”. Nella mostra inoltre, grazie alla preziosa e costante collaborazione che le scuole mantengono con la sede dell’A.N.P.I., saranno esposti i lavori delle classi 3A-3B-3C-3D, della Scuola Media Mazzini Ramella dal titolo “Donne e libertà”.

La mostra sarà aperta sino al 5 maggio. L’orario nei giorni feriali sarà dalle ore 8,30 alle 17,00, al sabato e festivi dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16/00 alle 19/00.

Il Presidente A.N.P.I sede “Renato Boragine “di Loano. Gianni Rovelli

4/LOANO VASI DI MARGHERITE A ‘PREZZO IMBATTIBILE’ AL MERCATO PRIVATO, SU SUOLO PUBBLICO, A CIELO APERTO. NEI NEGOZI DI FIORI E SUL ‘MERCATINO’ SI PAGANO 4-6 € (VASI MISURA 14 E 18).

4/Si svolgerà Sabato 20 Aprile 2024 – presso l’Arena Padel a Loano in Viale Libia,3 il “Padeleo”: torneo amatoriale di padel – Service Distrettuale, con inizio alle ore 9.00. Il  Leo Club Loano Doria  in collaborazione con gli altri LEO Club del Distretto 108 IA3 (Leo Club Savona Torretta, Valbormida, Alassio Baia del Sole, Albenga Valli Ingaune, Alba Docilia) organizzera’ un Service di  divertimento e beneficenza allo stesso tempo. Le iscrizioni al torneo si chiuderanno il 19 aprile 2024 alle ore 18.00 con un costo di €25,00 comprensivo di consumazione. Con il ricavato della giornata si donerà materiale per il reparto di ostetricia  e le sue pazienti oncologiche  dell’ospedale San Paolo di Savona.

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