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Loano: in pensione Marusca Riolfo, medico di famiglia, con 1200 assistiti. I disagi dei pazienti: c’è posto solo a Pietra

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Caro Trucioli.it. A fine aprile la dottoressa Marusca Riolfo cesserà l’attività convenzionata. Noi suoi pazienti saremo “scoperti” perché i pochi medici di famiglia rimasti a Loano hanno tutti raggiunto il tetto massimo consentito.

Come si farà senza medico? Potreste occuparvi del problema? Io, per ora, ho preso una dottoressa di Pietra Ligure ma è assai scomodo soprattutto per le persone anziane e magari sole. Mi spiace pensarlo e scriverlo: a Loano bisogna aspettare che qualcuno muoia…Ringrazio e porgo distinti saluti. Claudia G. 
E’ solo una delle ‘segnalazioni’ di pazienti loanesi. Purtroppo era già accaduto per il pensionamento del dr. Francesco Guglieri con 1500 pazienti (vedi Trucioli.it……con 1379 visualizzazioni). Le prime brutte notizie per la comunità loanese e un surreale ‘silenzio stampa’. Alla stregua di una notizia non notizia. Per non disturbare ?
Le segnalazioni dei lettori mettono in luce, ce ne fosse bisogno, cosa succede nella nostra Sanità pubblica. Si dirà: la Liguria non fa eccezione, è uno scandalo nazionale. Bene! Andatelo a riferire a chi soffre sulla propria pelle e senza colpa alcuna gravi disagi. La salute non è un lusso e c’è pure chi ha pagato senza evadere, con le tasse, anche l’assistenza sanitaria e sociale.
E’ vero che mancano i medici di famiglia e specialisti a causa della miopia di chi in tanti anni, con responsabilità politiche, non è stato capace di prevenire, accelerando l’iter dei concorsi e l’accesso alle Facoltà di medicina, lasciando marcire il ‘numero chiuso’ (sbloccato proprio ieri tra alcune proteste della categoria).
Non solo, si è reso la professione sempre meno appetibile. E non sarà un vizio o bramosia di guadagni se tanti specialisti lasciano gli ospedali per strutture private o ambulatori di Spa e Srl. Al Santa Corona ci sono stati casi mostruosi che hanno arrecato danni. E oggi i cittadini, soprattutto quelli meno abbienti, subiscono devastanti conseguenze, spesso a scapito della vita.
La dottoressa Marusca va in pensione dopo 30 anni di esemplare e taciturno impegno nella Sanità pubblica e al servizio della comunità loanese. Era la sola a non aver aderito a “Loanosalute‘, una Srl di medici di famiglia, con sede in viale Azzurri d’Italia, in zona centrale, dotata di parcheggi. Purtroppo come avevamo già scritto in solitudine, Loanosalute è stata sfrattata (dovrà lasciare entro giugno) dal titolare dell’immobile che ospita anche il ‘Residence Riviera Palace’, dopo aver lasciato la seconda sede del ‘Centro San Giovanni’ (medicina della sport) nella zona del porto turistico.
Non abbiamo la forza redazionale (solo volontari in cinque province) per approfondire. Perchè anche l’ASL 2, con una girandola di direttori generali nominati dalla Regione, proprio nelle affollate località della Riviera, si trova in panne per carenza di medici di famiglia? Si era letto solo dell’entroterra. Anzi, Loano pare sia l’unica finora ‘danneggiata’ rispetto ad altre località. L’Asl ha sottovalutato, tra imprevidenza e burocrazia, a volte mediocrità di funzionari responsabili di zona? La stessa che ‘demoralizza ‘medici di famiglia e ospedalieri, tra incombenze e passa carte, sottraendo tempo prezioso da dedicare ai pazienti.
Senza additare a capri espiatori ricordiamo che il dr. Brunello Brunetto, eletto con la Lega di Salvini, è presidente della II commissione regionale: salute e sicurezza sociale. E di cui fa parte anche Angelo Vaccarezza, già capogruppo di Cambiamo del presidente Toti e oggi vice capogruppo di Forza Italia. Entrambi sono di Loano.
A meno che non ci siano sfuggite, non abbiamo letto di prese di posizione o iniziative sul ‘caso Loano’. Né la comunità è stata informata (e coinvolta) sull’emergenza medici di famiglia (ben 5), conseguenza dei pensionamenti. Quando ha ‘staccato’ il dr. Guglieri (40 anni di servizio) si era già creato il primo vuoto con centinaia di pazienti che avevano dovuto ‘emigrare’ dopo aver ‘bersagliato’ e chiesto ‘aiuto’ agli altri medici rimasti in servizio a Loanosalute ma che erano già al top con 1500 assistiti. A ‘metterci una pezza’ l’arrivo da Borghetto S. Spirito del dr. Mirko Siri. Un palliativo perchè la ‘crisi’ si ripropone con l’abbandono della collega Marusca.
Il triste silenzio che ha avvolto fino ad oggi la problematica loanese non pare di buon auspicio. E non possono andare fieri quanti ignorano con il ‘silenzio stampa’. Altri preferiscono invece dedicarsi agli autoritratti via Facebook ed inaugurazioni di private attività. Con una piccola chicca. Prima si annuncia, ma si tace se qualche esercente lascia Loano per altra località, ultimo caso Bar Tavola Calda L’Orologio . Dopo quasi 23 anni hanno ceduto “Per nuovi orizzonti. Da Alassio ci hanno proposto di prendere in gestione il chiosco di una spiaggia dove si pratica l’elioterapia”. Già un chiosco, proprio così! Ha più prospettive di un bar-tavola calda nel centro storico di Loano ? La stessa città che poteva contare su due ospedali. Uno civico, il Ramella e l’altro l’Ospizio Marino Piemontese. E oggi? (L.Cor)
PS -Sanità in Liguria, accordo con i medici di base per potenziare le risposte degli ambulatori territoriali e sgravare gli ospedali. Accordo sottoscritto da Regione Liguria con le associazioni dei medici di base. Angelo Gratarola, assessore regionale alla Sanità: “Grazie a nuove procedure che collegano medici di famiglia e specialisti il paziente riceverà risposte senza dover passare da una ulteriore visita in ospedali.”
2/IL 25 APRILE  A LOANO. ‘ITALIA ANTIFASCISTA’

‘I NOSTRI QUATTRO PARTIGIANI UCCISI’

Comunicato Stampa – Rileggiamo i documenti del XVII Congresso nazionale A.N.P.I. del 2022. L’A.N.P. I delle partigiane e dei partigiani nata nel 1944 è diventata nel 2006 l’A.N.P.I. aperta agli ANTIFASCISTI. Un’associazione rinnovata, che promuove impegno e nuove forze, che realizza uno spazio pubblico ANTIFASCISTA e REPUBBLICANO. Libertà, uguaglianza, democrazia, solidarietà pace sono questi i pilastri valoriali della RESISTENZA, successivamente incarnati nella COSTITUZIONE.

La nostra è una lunga storia, la storia dell’ANTIFASCISMO, della dignità e dell’emancipazione, iniziata durante il regime fascista, proseguita nella Resistenza, continuata nelle lotte per la democrazia e l’attuazione della COSTITUZIONE.Abbiamo un obiettivo importante, mantenere una “memoria attiva”, affinché non solo si custodisca il passato, ma diventi stella polare del presente e forza propulsiva per il futuro. Questo sarà lo spirito con il quale sventoleremo le nostre bandiere e porteremo orgogliosi i fazzoletti al collo il 25 aprile.

Il momento è delicato e occorre unità e partecipazione. La sezione “Renato Boragine “di Loano si è particolarmente impegnata per le celebrazioni della giornata della Liberazione. Innanzi tutto organizzando una mostra, in collaborazione con Aned Savona Imperia e con il patrocinio del Comune di Loano, nel salone del mosaico del Comune, per ricordare 4 partigiani che hanno fatto della loro vita testimonianza attiva dell’essere antifascisti.

Renato Boragine, partigiano, a 100 anni dalla sua nascita, Medaglia d’oro al V.M., trucidato a soli 20 anni, Guido D’Alonzo, ucciso dai nazifascisti a Loano il 9/10/1944, Giovanni Negro, partigiano “Rodrigo”, combattente nella Libera Repubblica dell’Ossola, e il partigiano Aldo Marostica, tra i pochi sopravvissuti al campo di sterminio di Mauthausen.

La giornata del 25 aprile inizierà alle ore 10 presso il monumento ai caduti sulla passeggiata a mare con l’Associazione sportiva dilettantistica MODERN JAZZ DANCE che presenterà lo spettacolo di canti e balli “LIBERI…LIBERI”.

Alle ore 11 raduno in Piazza Italia e partenza del corteo che deporrà anche un mazzo di fiori al monumento alla Resistenza nei giardini “Sandro Pertini” sul mare.

Alle 11,20 al monumento ai caduti sulla passeggiata a mare, porterà I saluti della locale sezione dell’A.N.P.I. il Presidente Gianni Rovelli. Seguirà l’intervento del Sindaco Luca Lettieri.

In rappresentanza dell’Istituto Falcone che da sempre affianca e sostiene le attività dell’A.N.P.I., parlerà il rappresentante della classe 4D SIA, Dell’Isola Simone, portando un contributo originale sul tema “Gino Bartali. Quando lo sport si fa “RESISTENTE”. L’orazione finale sarà tenuta dal Prof. Luigi Vassallo.

Alla cerimonia sarà presente un nipote del partigiano Guido D’Alonzo, Davide Morante sindaco del Comune di Salle.

Le celebrazioni per la ricorrenza della liberazione si concluderanno alle ore 18 con una Santa Messa in Piazza dei Caduti in frazione Verzi. Non possiamo restare indifferenti a questa sempre maggiore riabilitazione del fascismo, una forte presenza alla manifestazione, specie dei giovani, può essere la testimonianza che è urgente dar vita ad una nuova narrazione che faccia della verità storica uno strumento potente di impegno civile e cambiamento sociale.

Per questo nel manifesto di quest’anno il motto é ”CON LA COSTITUZIONE NEL CUORE E PER LA PACE”.

Il Presidente A.N.P.I. sez.  “Renato Boragine “ Loano “, Gianni Rovelli

3/Arena Padel a Loano di Viale Libia: “Padeleo”. Torneo amatoriale di padel.

COMUNICATO STAMPA – Il  Leo Club Loano Doria  in collaborazione con gli altri LEO Club del Distretto 108 IA3 (Leo Club Savona Torretta, Valbormida, Alassio Baia del Sole, Albenga Valli Ingaune, Alba Docilia) ha organizzato un Service Distrettuale con scopo benefico. Ci sono state 13 squadre iscritte per un totale di 26 partecipanti che si sono sfidati a colpi di dritti e rovesci!

Sul podio: 1^ Posto: Ivan Monti-Antonio Cacciatore; 2^ Posto: Fabio Rapetti-Giovanni Mancuso; 3^ Posto: Fabio Liporati-Stefano Colombo.

L’iniziativa ha permesso di raccogliere €500,00 donati all’Ospedale San Paolo di Savona per il reparto di ostetricia  e le sue pazienti oncologiche. Per la riuscita della giornata all’insegna dell’amicizia e del divertimento si ringrazia il Padel Arena di Loano con Jaya Cafè.

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