C’è almeno un curioso retroscena nella ‘festa’ organizzata, a Ceriale, dopo la piena assoluzione dei sindaci Ennio Fazio e Piero Rvetria per quello che era stato definito e sbattuto in prima pagina e sulle locandine: ‘scandalo, cricca, associazione a delinquere…’. Nella sala del bar Garden del Lungumore, tra le tante personalità (l’ex ministro Scajola), sindaci del centro destra e centro sinistra, consiglieri regionali, c’era anche Luca Nucera, geometra, fratello di Andrea, architetto, latitante negli Emirati Arabi. Luca, estraneo alle vicende giudiziarie, non ha mai reso dichiarazioni pubbliche. Si è sempre dichiarato vittima, abita, da custode giudiziale, in una delle tre ville sequestrate ai Nucera di regione Parei.
Resta un piccolo mistero. Per quale ragione nessuno degli intervenuti con discorsi e convenevoli, abbia citato lo sventurato Luca, presente alla festa, che, a quanto pare, sta trascorrendo anni terribili, alle prese con le disavventure o se volete le disgrazie che hanno messo sul lastrico quella che era diventata una delle famiglie imprenditoriali più ‘potenti’, facoltose, attive del ponente savonese. Luca che vive gran parte delle giornate chiuso in villa, nella solitudine.
I Nucera che con papà Giovanni, arrivato dalla Calabria, prima abitazione da immigrato a Campochiesa, primo affare in quel di Sanremo con la gestione di due hotel (uno poi acquisito). Quindi l’ingresso nelle costruzioni negli anni del boom edilizio. La realizzazione di complessi residenziali da Andora a Ceriale. L’adesione al partito socialista ai tempi di Alberto Teardo. Giovanni il più votato tra i compagni socialisti di Albenga. E la sorte vuole che durante l’appassionato, caloroso e a tratti pungente intervento, il sindaco Ennio Fazio, da decenni sulla scena pubblica – nella Coldiretti, alla Camera di Commercio, nell’amministrazione civica – abbia scandito anche il suo calvario. Fazio: “ Mesi di sofferenza e di infamia….Quello che ho dovuto subire io non si ricorda dai tempi di Teardo o del povero Angioletto Viveri. Per lui era stata coniata ‘operazione pelo nell’uovo’, nel mio caso e in quello di Ceriale della T 1 non c’era neanche il pelo….il procuratore della Repubblica Granero, ora ex, dovrebbe chiedersi chi ha dato notizie false…se fossi procuratore avocherei gli atti…..”. A dargli manforte Angelo Vaccarezza: ” Sono orgoglioso di essere stato io ad aver designato Ennio Fazio a candidato sindaco di Ceriale….Vorrei solo ricordare come funziona la giustizia in Italia. Con l’avviso di garanzia sei condannato….gli organi di informazione ti espongono alla gogna…la seconda condanna mediatica arriva con la richiesta di rinvio a giudizio….e poi la terza con la sentenza di primo grado…..Sono orgoglioso di essere amico del sindaco Fazio e di aver scelto quale mio assessore provinciale Revetria... Due persone perbene che hanno vissuto una bruttissima storia e che oggi ricevono la solidarietà di sindaci di tutti i partiti”. Ancora Ennio Fazio preannuncia futuri scenari: “Aspettiamo le motivazioni delle sentenza di assoluzione, poi convocheremo il curatore fallimentare, bisogna agire subito, di tempo se ne già perso troppo ai danni della città e dei cittadini. Quando avremo completo il quadro della situazione agiremo per disastro ambientale verso chi ha provocato questo stato di cose”. I giudici, i periti, i consulenti, i testimoni d’accusa, ufficiali e sottufficiali della polizia giudiziaria, in primis i carabinieri del Noe di Genova, i curatori fallimentari?
Luca Nucera, ripreso peraltro, nel servizio messo in rete da IVG.it, ma senza alcuna indicazione del nome. I bravi giornalisti presenti non l’hanno riconosciuto ? Oppure , a loro avviso, era una non notizia. L’hanno ignorato, non era lui il personaggio di turno. Meritava quantomeno una piccola citazione. Nessuna tra le personalità presenti, quelle cerialesi ed albenganesi, ha riferito a fotografi e cronisti della presenza dello sfortunato ex rampollo Nucera che trascorre le giornate disperandosi, piangendo, non vuole abbandonare la dimora per colpe non sue. Tira avanti con lavoro saltuario, dando una mano ad un’azienda locale (Merlo).
Trucioli.it, lo abbiamo già scritto, è un piccolo blog senza pretese e senza padrini, non ha pubblicità, cerca di informare col volontariato. La festa dell’assoluzione di Fazio e Revetria ha avuto molta eco mediatica, ma non si è approfondito molto sui futuri scenari. Non solo, si è di fatto sorvolato sulle parole e sulle prese di posizione espresse in alcuni interventi. Parole pesanti verso l’opera della magistratura di Savona, verso gli inquirenti. Si può far finta di nulla, confidare nel dimenticatoio ? Ci sono i filmati e le registrazioni che parlano, testimoniano, descrivono. Chiamano in causa servitori dello Stato, la malagiustizia inquirente. Sarà pur vero che in attesa della motivazione e di un pur sempre possibile appello dell’ufficio del pubblico ministero, ‘giustizia si è fatta con assoluzioni e condanne’. Restano interrogativi pesanti come macigni. Si può far finta di nulla ? I magistrati parlano con i loro atti ufficiliali, le ordinanze, le sentenze, le motivazioni. Nel ‘frullatore Ceriale’, dopo i pubblici interventi di politici, del sindaco Ennio Fazio, forse è il momento di non girarsi dall’altra parte. Chi è chiamato in causa con nome e cognome non ha nulla dire ? (L.C.)
Vedi il servizio di Mediagold di Tommy Marinelli…….Ceriale Fazio….
Da Ivg.it: “La frecciatina colpisce anche l’ex procuratore capo Francantonio Granero. “Ora è andato in pensione e gli auguriamo di godersela a lungo, ma vorrei incontrarlo e chiedergli se non era meglio approfondire e capire da chi venivano certe accuse, se erano persone affidabili o meno – dice il sindaco – Dobbiamo ringraziare il giudice Giasone per aver voluto capire, sono le persone così che fanno grande la magistratura. Lo sa Granero che i nullafacenti per 5 anni hanno potuto infangare la mia persona e il mio operato? Se continuiamo così le persone per bene devono ancora candidarsi? Cinque anni sono tanti… a me non interessano i 1500 euro di danni, la cosa che mi fa male è che nessuno chiederà mai scusa“.