Che ha fatto di male l’on. Franco Vazio da finire spesso nel mirino dei colleghi parlamentari ed esponenti leghisti ingauni e savonesi ? C’è chi sostiene, sibillino e ironico, che vogliono dargli un mano, viste le condizioni del Pd nazionale, regionale e provinciale: isolamento, impotenza, accerchiato dalle critiche per ‘incapacità di fare opposizione’. Così le volpi leghisti pensano: meglio ci sia un Vazio bri-bri o fru – fru che qualche esponente che mette in pericolo la nostra leadership politica. Perché si arriva a deriderlo politicamente ? “Povero Vazio, lottava in aula tutta la notte per la Liguria….e lottava per difendere la povera Boschi e le banche….andava pure a scuola di recitazione….è come Totò….”. Intanto Albenga può fregiarsi di un ‘francobollo postale’. Leggi anche la serata con Marchesi di Barolo (vini prestigiosi) al ristorante dell’hotel Regina di Alassio. Leggi anche a Campochiesa, domenica, la prima castagnata della Liguria al Rossese, con tanto di Miss: dopo sagre a gò gò, avremo, in provincia di Savona, 156 (una più, una meno) tappe della castagna, solo 11 di meno nell’imperiese. E poi si dice che non facciamo abbastanza promozione turistica ! Gli amici giornalisti, esperti di settore, confermano. Dunque viva la castagna, manco a dirlo tutte rigorosamente del territorio.
Riprendiamo con la ‘Vazio story‘. Il cugino avv. Giorgio Cangiano, pidiessino, origini paterne fede Pci, avrebbe dimostrato, ad ascoltare gli anti vaziani, di avere più talento e capacita di conquistare visibilità, coesione, a destra e a sinistra, moderazione e pragmatismo, se si escludono i bulldozer o panzer alla Ciangherotti. Trucioli ha raccolto le ultime mitragliate a Vazio, ma illustra con la fotocronaca, le immagini vere, quanto cammino ci sia ancora da fare nella ‘Albenga Città del Vino’. Il primo comandamento è la pulizia e soprattutto il decoro, prima cartolina di una città a vocazione turistica e non solo ?
Le fotografie documentano che nel centro storico e nei luoghi, vie e piazze più frequentate, i tazebao dominano e fanno brutta mostra.
Manifesti affissi a portoni, muri, cartelli stradali, cabine telefoniche. Affissioni abusive e abituali, impunite, al punto che trovano sempre nuovi proseliti e nuovi spazi. Non ci sono soltanto i graffettari. Un vigile urbano, alla richiesta del cittadino di strada, ammette: “Ci manca ancora che ci mettiamo a dare la caccia agli abusivi delle affissioni, siamo già oppressi da altre priorità: la micro criminalità che fa assai più clamore e notizia…sui giornali”. Degrado e decoro ? Risposta bonaria e sincera: “Ci pensi qualcheduno che ha più tempo di noi, immaginate se dovessimo multare Pro Loco, i manifesti di sagre, feste paesane, feste patronali…“.
Chissà perchè il decoro urbano nella ‘Città del Vino’ sembra interessi solo a trucioli.it piccolo e nero. Un optional. Messo all’indice quale disturbatore. Non disturba, invece, il biglietto da visita e la cartolina di Albenga anche se all’ombra delle torri e agli ingressi della città, lungo i percorsi più frequentati verso il casello autostradale, il benvenuto arriva con aiuole disadorne o peggio infestate da erbacce, affissioni e cartelli in ogni dove, tracce di rumentaio.
Nella pianura dei fiori in vaso qualcuno si sarà mai chiesto perchè i floricoltori, piuttosto di buttare nella spazzatura l’invenduto, non lo donino al Comune. Ma serve che qualcuno promuova l’iniziativa ed organizzi. Albenga dove si grida al ‘problema migranti‘, agli extracomunitari che delinquono. Non si è pensato che i migranti onesti, in maggioranza, potrebbero essere utilizzati, come accade in altre città, proprio per la pulizia e il decoro. Iniziando con le aiuole che dovrebbero essere 360 giorni all’anno in fiore. Andate solo nell’italica Merano, lungo Passiria, dove anche Silvio Berlusconi va in vacanza curativa al Grand Hotel; ebbene è tutto un tributo di fioritura multicolore. Da ammirare e
fotografare come accade di vedere ogni giorno.
Una commerciante ingauna di lunga data che tratta anche prodotti per l’agricoltura e giardinaggio, pochi giorni, fa lamentava dal banco di vendita con una cliente: “Abbiamo Antonio Ricci che ha un paradiso terrestre in quel di Alassio, ad Abenga c’è di casa, con gli onori che merita. Peccato che non si sia degnato, almeno in pubblico, di puntare l’indice contro le migliaia di terrazzi e balconi dove, anzichè vasi fioriti, spunta e si vede ogni bruttura. Dai terrazzi – aggiungeva – alle aiuole, alle aree verdi. Siamo la terra dei produttori di fiori con l’invenduto nella spazzatura. Non parliamo della scelta di mettere certi alberi poco consoni alla nostra storia e al selciato dei marciapiedi. Se lo incontrassi vorrei dirgli, caro Antonio prova a fare un giro a piedi, con calma, senza codazzo, per Albenga, dal centro storico alla prima periferia. Io sono un’albenganese da sempre, ho un’attività, non leggo più i giornali, sono davvero delusa….”.
Delusa anche con Striscia la Notizia, i suoi coraggiosi inviati? “Certo – aggiunge – ricordiamo la sacrosanta battaglia contro la speculazione edilizia che rischiava di farla franca a ridosso delle torri; da allora, sono anni, Albenga è quasi scomparsa se non per le buone notizie. Certe sono utili e necessarie. Ma si dovrebbe fare una battaglia e cultura ambientale per il decoro ed il bello proprio perché siamo la capitale della floricoltura in Liguria . Non dobbiamo dimenticarlo !? Ricci, il big, incluso “. Anche se fanno sapere i veri amici, non ha tempo per leggere anche trucciolini. A noi basta l’incoraggiamento di Natalino Bruzzone, giornalista, critico cinematografico, albenganese Doc, umile e schivo, di grandi talenti e, a sua volta, perfettamente ignorato dall’amministrazione comunale di oggi e di ieri. Ma dobbiamo ammettere che i loro signori sono esseri superiori. E non hanno bisogno di lacchè. Auguri ! (l.cor.)
Annullo filatelico della tartaruga Emys il 6 e 7 ottobre
COMUNICATO STAMPA – L’assessorato al turismo del Comune insieme a Poste Italiane e al Circolo Filatelico di Albenga presentano sabato 6 e domenica 7 ottobre l’annullo filatelico della tartaruga Emys, marchio di eccellenza presentato a residenti e turisti venerdì 10 agosto sul palco dell’Emys Aword, quale lancio del nuovo marchio turistico. Il sigillo di qualità Emys prossimamente avrà l’onore di una piastrella a lei dedicata sul celebre muretto della cantina dei Fieui dei caruggi. L’appuntamento per l’iniziativa di annullo filatelico è per sabato 6 ottobre dalle ore 10 alle 13 in piazza San Michele, per l’occasione l’atrio del comune ospiterà una piccola mostra di cartoline. Altro appuntamento è previsto per domenica 7 ottobre dalle ore 15.30 a Campochiesa e in occasione della riapertura dell’ex casa comunale al primo piano sarà esposta una collezione di cartoline.
CASTAGNE E ROSSESE A CAMPOCHIESA + MISS ROSSESE 2018
Torna anche quest’anno la Castagnata di Campochiesa con le sue miss e le sue cantine piene di bontà!
PROGRAMMA
ORE 15.00 Inizio castagne e dolci
ORE 16.00 Apertura cantine
ORE 18.00 Cena e inizio concorso
ORE 20.00 FINALI MISS ROSSESE 2018 con pigiatura dell’uva
ORE 22.00 Chiusura manifestazione
Presenta il concorso di Miss Rossese, giunto quest’anno alla sua 7° edizione, Katia Orengo, speaker di Radio Savona Sound
Sicurezza, Lega Albenga, Vazio e il PD sempre più distanti dalla realtà
Albenga, 25 set.”Il Partito Democratico è sempre più distante dalla realtà. Leggendo le dichiarazioni dell’on. Franco Vazio, ci chiediamo in quale città viva. Davvero abita ad Albenga? Oppure, da quando è nei palazzi romani a occuparsi di banche e di fare video sulla porchetta, si è dimenticato del proprio territorio? È incredibile che si accorga solo oggi delle criticità legate alla sicurezza ad Albenga, che noi come Lega denunciamo da anni. Di fronte alle politiche inefficaci messe in campo dall’amministrazione in materia di sicurezza, scende in campo lui, ma non potendo difendere l’indifendibile, lancia un appello a volersi bene, prendendosela poi con la Lega. Peccato che la Lega sia al Governo del Paese solo da qualche mese, dopo anni di disastri targati PD, lo stesso PD di Renzi, Gentiloni, Vazio che tanti danni ha fatto a livello nazionale, in Liguria e, da quasi cinque anni, anche ad Albenga. Da loro, non accettiamo lezioni di politiche sulla sicurezza e sull’immigrazione. A rispondere all’on. Vazio non serve un comunicato stampa: a rispondergli per le rime ci penseranno gli elettori albenganesi alle prossime elezioni comunali”. Lo dichiara Cristina Porro, Segretario della Lega Albenga e Valli Ingaune.
Periferie, sen. Ripamonti e on. Foscolo, Vazio e Renzi come Totò con la fontana di Trevi – Roma, 20 set. “Franco Vazio, colui che ha lottato più per difendere Banca Etruria che per tenere aperto il Tribunale di Albenga, è come Totò quando voleva vendere la Fontana di Trevi. Con il cosiddetto bando periferie, lui, Renzi e tutto il PD avevano promesso ai sindaci di una novantina di città in Italia dei fondi che non c’erano. Andavano contro la Costituzione, ma la cosa non ci stupisce perché è la stessa carta costituzionale che lui, Renzi e il PD la volevano stravolgere con il referendum che li ha mandati a casa. Con grande senso di responsabilità, l’attuale maggioranza è dovuta intervenire per correggere il pasticcio da loro portato avanti, non cancellando i finanziamenti, ma prorogandoli al 2020, in attesa di recuperare fondi per finanziare progetti che abbiano un cronoprogramma. Non sono in discussione i primi 24 Comuni della graduatoria, mentre per le altre situazioni dove ci sono progetti firmati se ne sta occupando direttamente il Governo. A differenza di Vazio e del Partito Democratico, per noi non esistono Comuni di Serie A e di Serie B e per questo abbiamo sbloccato fondi per tutti gli enti locali d’Italia, che finalmente possono utilizzare l’avanzo di bilancio per investimenti per il loro territorio. Tutto il resto è squallida propaganda di un partito agonizzante, che non dà più risposte ai cittadini e ai territori, a cui non restano altro che video ridicoli su Internet”.
Lo dichiarano, in una nota congiunta, il sen. Paolo Ripamonti e l’on. Sara Foscolo, parlamentari savonesi della Lega, in risposta all’on. Franco Vazio.