La prossima campagna elettorale non dovrà occuparsi di storia e di costume politico, di inchieste ed assoluzioni, edilizia e clientelismo, a futura memoria. Ora ‘Uniti per Celle’ creatura di due Zunino sindaci promette: “Basta cemento ! L’urbanistica non è più un problema per la città”. Renato lascia il Puc ormai definito e le grandi opere, ovvero ristrutturazione delle fabbriche Olmo, ex colonie Milanesi e Bergamasche, seguiranno percorsi ormai impostati. Remo ha annunciato che il suo ritorno alla guida suprema di Celle avrà direttive ben precise: “sociale, ambientale, urbanistico, turistico, economico”. Là dove c’era una boutique di scarpe, in via Aicardi 6, verrà presto inaugurata la sede di ‘Uniti per Celle’. Tutti invitati in un grande abbraccio di una mille miglia che durerà cinque anni, senza promesse da marinai. Renato e Remo sempre uniti nel servire la città e per gli ideali del bene comune.
Avevamo promesso ai lettori una rivisitazione dell’archivio stampa di trucioli.it da Celle Ligure. Negli anni ’90 esplodeva il primo caso, in provincia, di costruzioni di ville e villini in zone agricole. Celle fece scuola e precorso quanto sarebbe accaduto (con relativi strascichi giudiziari) in altre città e paesi della provincia. Pubblichiamo un ‘curioso’ documento politico dell’allora Lega Nord Liguria, segreteria provinciale. Prendeva le difese dei proprietari, un centinaio di famiglie scriveva, che”per i soliti giochi di potere partitico sono costrette a pagare per reati o errori non commessi da voi, ma dai partiti di maggioranza o minoranza che hanno governato la vostra città”. Alle politiche di marzo 2018 la Lega di Salvini, a Celle, era il primo partito di centro destra con 581 voti al Senato pari 19% e 628 alla Camera. Primi in assoluto l’M5S a quota 869 (26,6). Il Pd ha tenuto bene rispetto alla disfatta generale: 720(22,1%). Solo a Quiliano ha fatto meglio col 25,2%, a Vado (23,6), Bergeggi (22,9).
E verso chi saranno stati riconoscenti, durante le elezioni comunali, provinciali e politiche, gli ‘irregolari’ delle zone agricole ? Scriveva la Lega Nord delle battaglie per la legalità – con il Senatur Umberto Bossi che menava roboanti fendenti contro ‘Roma ladrona, il Vaticano, la massoneria, i mafiosi al potere con la P2′ – “voi cittadini avete già pagato i terreni, il progetto, gli oneri di urbanizzazione al Comune, l’impresa che vi ha costruito la casa e dovrete ancora pagare tutte le imposte e le tasse che i partiti hanno inventato per sperperare impunemente il denaro dei cittadini…la Lega Nord Liguria afferma che sono i partiti a dovere pagare e rendere finalmente conto delle loro responsabilità e del loro operato. I cittadini hanno già pagato abbastanza”. Perchè la dura presa di posizione divulgata anche ai media ? ” Celle Ligure è governata dal Pds e indipendenti – scriveva la Lega bossiana – e la minoranza consiliare della Dc, Psi e indipendenti dov’era nel periodo tra il 1980 e 1990 ? quando il sindaco (Renato Zunino dal 1985 al ’92 e dal 2009 al 2019 ndr) rilasciava le concessioni edilizie, con il parere favorevole della Commissione Edilizia…perchè si è lasciato tranquillamente costruire, nell’arco di 10 anni, tutte quelle case illegittimamente a quasi un centinaio di famiglie ? La minoranza ha taciuto e solo ora in vista delle
elezioni formula accuse molto pesanti nei confronti della maggioranza…accuse che sono al vaglio della magistratura che dovrà stabilire se e quali irregolarità siano state commesse...”.
A distanza di oltre tre decenni, nel segno della continuità, dei ‘Zunino 2.0’ c’è chi pare abbia già incoronato Remo Zunino che scrive: “Ringrazio gli aderenti al Comitato “Uniti per Celle” per l’unanime proclamazione della mia persona alla candidatura a Sindaco. Invito tutti a proseguire nel lavoro per l affermazione di questa lista alla guida dell’ Amministrazione Comunale di Celle Ligure il prossimo 26 maggio 2019.” L’unione fa la forza, anzi è l’unica vera forza elettorale. Che farà l’altra lista indipendente, sempre che la discordia non prevalga e non sia favorita da abili e legittimi giochi ? Saprà scegliere un candidato che unisca, conosciuto per competenza, onestà, meritocrazia, capace di proporre una giunta del rinnovamento di uomini e ideali socio- economici ai concittadini che forse, in maggioranza, non sono conservatori incalliti; rinnovatori per coinvolgere, rendere partecipe il ‘distratto’ mondo giovanile che cavalca, si informa e si disinforma con i social. Una svolta con la centralità delle quote rosa che spesso rappresentano la vera coscienza critica. Un messaggio concreto ai cellesi soli e indifesi, a chi vive in difficoltà, a chi si batte con coerenza per donare più democrazia e partecipazione alla vita comune. Senza prime donne o primi senior. Senza tirare a campare. (l.cor.)
Pubblichiamo anche il curriculum vitae (vedi la seconda pagina……) ufficiale di colui che ha già servito la comunità da primo cittadino eletto dal 1999 al 2009. Remo, 56 anni,
scuola media, servizio militare all’Istituto idrografico della Marina, primo lavoro dopo esperienza saltuarie giovanili, vigili urbano per alcune stagioni, quindi operaio carrelista e capo squadra alla Coop Stovigliai, coordinatore alla Tass di Busca (CN), responsabili di magazzino alla Ce.Al Spa di Albisola, promosso ‘quadro’ di coordinamento e sicurezza alla Piral Srl di Albisola e Mondovì coordinatore reparti alla Fac di Albisola Superiore, corsi di formazione alla Luiss Mangement, alla Bocconi per gestione organizzazione del lavoro. Diversi gli impegni nel volontariato: socio fondatore Croce Rosa con incarichi di direzione operativa, presidente sezione Avis di Celle, economo e vice presidente Croce Rosa, commissario straordinario della Croce Verde di Albisola Superiore. La prima esperienza in Comune anni ’90 lo vede assessore ai Servizi Sociali e polizia municipale, vice sindaco ed assessore ai Lavori pubblici, poi il decennio da sindaco, e subito dopo assume l’incarico di assessore all’Urbanistica, Pianificazione, Bilancio, Demanio, e consigliere provinciale della giunta di Renato Zunino.
La sua pagina Facebook è significativa della popolarità e delle tante amicizie, con estimatori di cui gode a Celle, fuori dai confini comunali e provinciali. Una rete alla luce del sole con nomi e cognomi, posizione sociale. Senza distinzione di censo e un filo conduttore che a volte si sposa con gli indirizzi politici, partitici, ideologici. Sarà il sindaco del ‘cambiamento’ modello 2019 o della divina provvidenza che non cambia pelle.
LETTERA COMUNICATO DELLA LEGA NORD LIGURIA FINE ANNI ’90
IL CURRICULUM DI RENATO ZUNINO
QUANDO IL RAMPANTE BANCHIERE DI LODI, FIORANI
LASCIAVA TRACCE MEDIATICHE IN RIVIERA: CELLE, CERIALE, ALASSIO