Uno scontro verbale in strada, con tanto di testimoni, tra il sindaco uscente Pino Niccolì che ha rinunciato ad un possibile terzo mandato e il tre volte sindaco Carlo Gambetta, con la figlia Marina candidata sindaco in uno schieramento che negli ultimi giorni ha riempito le ultime due caselle: Clotilde Stettini, insegnante in pensione e Iacopo Paggi, universitario, figlio di Mario Lorenzo Paggi, ex presidente dell’Azienda di Soggiorno e della Fondazione Culturale Sant’Antonio, un’esperienza di candidato sindaco ai tempi del glorioso Pci. Un confronto breve e durissimo che di primo acchito farebbe pensare a querele. Ma ancora una volta il ‘comandante’ non perdona quando ci sono in ballo interessi privati in potenziale contrasto con quelli della comunità. Nell’ultimo consiglio comunale, lunedì 8 aprile, è stata approvata, con il voto favorevole favorevole di tutta la maggioranza, una variante che consente la costruzione di 6 mila mc., in un’area ‘vergine’. L’ex cava sotto il campo sportivo, alle Manie di Noli. 1) Leggi n. 36 del 15 maggio 2014 di trucioli: L’opinione. Voto a Noli personaggi e interpreti. L’impegno morale di Niccoli con 1704 visualizzazioni.
La proposta di insediamento, accolta dalla maggioranza di centro destra che si ripresenterà candidando sindaco l’attuale vice Alessandro Fiorito, ma anche l’ex candidato sindaco arch. Giovanni Mainia, già presidente regionale di Italia Nostra (come Carlo Gambetta collabora a trucioli.it), è redatta dall’arch. Valter Cattaneo con studio a Pietra Ligure. Si tratta dell’ex area di proprietà Orsini e affidata all’agente immobiliare Luca Nunzio di Noli. Un’operazione che, si direbbe, viene da lontano e che per anni ha ricevuto soltanto dinieghi o temporeggiamenti.
Carlo Gambetta che di edilizia si è fatto una cultura come sindaco e da semplice cittadino, patteggiò il suo sostegno a Niccoli sindaco (che vinse per 7 voti) con la sottoscrizione di 5 impegni. Tra questi, papale papale, il diniego assoluto a concedere volumi residenziale proprio nelle proprietà Orsini che in origine erano molto più estese in tutte le Manie. Il ‘progetto edilizio’ vede tra l’altro un tecnico della caratura di Cattaneo che lo si trova anche nella mega operazione immobiliare di Liguria 17 e nel primo progetto di vendita dei garage di Via Belvedere. Del resto un libero professionista non ha alcun obbligo o dovere, se non rispettare la legge. Che nel caso del nuovo insediamento con il semaforo verde dato nell’ultimo consiglio comunale non fa una piega. Si può discutere sull’opportunità di nuovo cemento non come valorizzazione dell’esistente.
Quello che Gambetta privato cittadino non ha condiviso, anzi lo ritiene una affronto (da spergiuro), è il fatto che il sindaco aveva sottoscritto un patto tra ‘galantuomini’ di reciproco impegno. Io sindaco…..io Gambetta.…. E’ vero si tratta pur sempre di un impegno morale, non ha manco a dirlo alcun valore giuridico. Quanto basta, comunque, perchè Gambetta si sia sentito tradito. Da qui la decisione di affrontare quello che è ormai un rivale, a muso duro, in strada, ad alta voce: “….sei uno spergiuro…..vergognati….”. Non siamo in grado di riferire cosa abbia risposto Niccoli e comunque nessuna difficoltà a dare atto della sua risposta. Anche perchè è difficile non immaginare che l’avvallo alla variante del Puc metta in difficoltà proprio il galantuomo Maina che ha sempre fatto del tutela e della valorizzazione del territorio un cavallo di battaglia. Una pietra miliare, forse persino troppo ambientalista e si sa non sono sempre tra le simpatie di comunità, di chi ha legittimi interessi o aspirazioni vedersi ‘baciare dalla fortuna’ questa o quell’area. E Maina la volta scorsa non riuscì neppure ad entrare all’opposizione. Che questa volta l’operazione ex ing. Orsini (erano proprietari anche della cava Mazzeno e terreni nella Landassa) porti maggiore fortuna è ancora da dimostrare. Una cava con un passato al centro di molte contestazioni, polemiche, con ripascimenti di materiale sulla spiaggia dei Nirvana e della quale gli Orsini erano proprietari.
Leggi da trucioli, oltre 1600 ‘letture’: I 19 ‘comandamenti’ di Maina sindaco.
Non è comunque la stagione di riproporre guerre passate. Ora la comunità è chiamata con il libero voto ad esprimersi sugli anni del governo Niccoli e del suo giovane e mite Fiorito che forse chiunque sindaco lo vorrebbe al suo fianco, persona a modo, moderato, mai con l’ascia di guerra. Per oltre tre anni, in tandem con Niccoli, hanno condiviso tutte le delibere della giunta comunale, due su tre. Il terzo (in rosa) assente. Intanto appare sempre più probabile una lotta all’ultimo voto tra lo schieramenti di Marina Gambetta e quello di Lucio Fossati, l’uomo del centro sinistra. Alcune sere fa ha incontrato i commercianti nolesi con la collega consigliere comunale uscente Debora Manzino e l’ex assessore Peluffo. In palese difficoltà – non si conoscono ancora i nomi dei candidati, a parte tre o quattro, – la lista Fiorito sindaco che ha pure visto la defezione rispetto alle previsioni del geom. Marino Pastorino in campo con un proprio gruppo che, a suo dire, può contare su almeno 300 voti. Falliti, inoltre, i tentativi di aggregare le forze di Niccoli con quelle dell’ex sindaco Repetto per arginare o meglio neutralizzare l’ormai più che probabile vittoria di Marina Gambetta. Con la sua squadra del rinnovamento. (l.c.)