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Loano convegno. Nuove frontiere del turismoda un super esperto di vacanze e marketing’ ma urge anche un bagno di sano realismo

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Cristina Rossello, savonese, avvocato, fondatrice di Progetto Donne e Futuro: “Smettiamola di dare sempre addosso ai politici, dobbiamo dare speranze ad una Liguria bellissima, ora bisogna rimboccarsi le mani. C’è interesse di grandi fondi ad investire in progetti sani”. Angelo Berlangieri, presidente dell’Unione albergatori della provincia di Savona, ex assessore regionale al Turismo e Cultura nella giunta Burlando: “Ci candidiamo a costruire la fabbrica dei prodotti Silver Economy, unire  servizi, infrastrutture, regole del gioco, poi con i condhotel potenzialità straordinaria. La strada da percorrere sono i fondi europei per la prossima programmazione”. Josef Ejarque, ex direttore generale dell’Agenzia Regionale per il Turismo del Friuli Venezia Giulia, direttore generale di Explora S.C.p.A., con la Destination Management Organization ha promosso e commercializzato l’offerta turistica di Expo 2015,  delle Olimpiadi invernali di Torino. Ejarque gavetta da direttore d’albergo, un professionista dell’industria turistica che dice: “Bisogna tenere conto che il turismo è cambiato, comanda chi ordina, più dell’offerta. C’è la formula vincente del rilancio.”

Il commissario straordinario di in Liguria, avv. Pietro Paolo Giampellegrini, con il super tecnico di turismo e marketing Josep Ejarque, spagnolo – italiano, e il prof. Carmignani

Il ‘mago del turismo’ nel 2015 ha scritto, tra l’altro, il libro “Come costruire il marketing 2.0 e gestire la reputazione della destinazione“. Spagnolo d’origine e italiano d’adozione, ha lavorato a Barcellona per l’Ente del turismo della Catalogna, a La Coruña per quello spagnolo, è stato chiamato a dirigere Turismo Torino (quale responsabile del Destination Management e Marketing è stato uno degli artefici del cambiamento della città).  Una sua considerazione, non sappiamo quanto condivisibile: “ Da 35 anni  aspetto che un albergatore mi dica la verità, per lui va sempre male…”.

La Liguria, ha ricordato, è stata un faro del turismo in Italia. “Abbiamo un’offerta turistica consistente e dobbiamo riempirla. Il primo problema è che non cresciamo mentre i nostri competitor stanno crescendo. Riviera delle Palme e Riviera dei Fiori che attraggono soprattutto turismo domestico, Piemonte e Lombardia, ma faticano  ad attirare turisti da altri regioni. Lavorano sul mercato internazionale con clientela francese, tedesca e svizzera mentre occorre puntare su un turismo più internazionale. Abbiamo un turista prevalentemente giovane attratto dalla spiaggia, ma si dispone anche di un patrimonio  artistico e di bellezze naturali.”

E’ uno dei maggiori esperti europei di promozione e marketin g della vacanze. Josep Ejarque ha tenuto una letio magistralis, alla Marina di Loano, nel convegno promosso da Progetto Donne Futuro

Dunque è giusto puntare sul turismo balneare ? Josep Ejarque: “Un colpo di reni è utile, tuttavia il turismo balneare in Europa non cresce. Cresce invece la vacanza breve, lo confermano i dati statistici. Documentano che le vacanze balneari degli europei durano meno di una settimana e la tendenza rimane. Perciò bisogna rimediare potenziando gli arrivi.”.

Cosa attrae di più i turisti europei ? Come scelgono la vacanza ? “Climatologia, spiagge, intrattenimento, extra spiagge, rapporto qualità prezzo.  Al primo posto la spiaggia, le passeggiate, la natura, gastronomia e per ultimo i musei. Da qui l’importanza di organizzare  vacanze verticali e culturali. Significa che il cliente funziona per prodotti. “

Le tendenze per il 2019, secondo Ejarque, documentano che  al primo posto c’è il Mar Rosso, l’Italia attrae per un 15 % , emerge la scoperta delle spiagge dell’Albania. Possiamo solo vivere  di turismo balneare ? Quale sarà la domanda ? Il discorso è generale. “In Italia procediamo con il paraocchi  rispetto all’estero, c’è il turismo della famiglia che ha bisogni diversi. E’ in crescita la spesa degli over ’65 e sarà sempre più una grande opportunità. Nel 2050  le persone over saranno molte di più e non sono i turisti delle pentole….. Una serie di dati statistici  porta ad una conferma curiosa e ai più sconosciuta. Il ‘silver tourism’  raggiungerà il 48 %. Nel 2030 ci saranno 140 milioni di turisti in Europa con una sicurezza economica. I tedeschi faranno più viaggi all’estero che in patria, rispetto ai francesi. Anche il Regno Unito sceglie più vacanze all’estero. E sono soprattutto donne. Un livello medio. E’ un turista molto esigente. Richiede buoni pasti ed abbondanti. …Il brodino non interessa…In hotel predilige la doccia, la vicinanza al centro città, la disponibilità di assistenza medica 24 ore su 24 in caso di bisogno. Non cerca l’affollamento, decide di andare in vacanza quando vuole ed il 62% viaggia due, tre volte l’anno, 180 euro la spesa media giornaliera”. 

Magari fosse così per la maggioranza dei turisti delle nostre riviere ponentine. Anche se spesso a i listini non sono giustificati da adeguati servizi e mossi più che altro dall’alta stagione, dai fine settimana e  soprattutto più cari rispetto ai nostri concorrenti più diretti. La Coista Azzurra, la Corsica, la Spagna, il Portogallo. Non parliamo di Tunisia, Marocco e dei paesi dell’est europeo che si affacciano sul mare adriatico. E ancora, Grecia e Turchia, queste ultime gettonatissime nel centro europa.

Ha parlato  dei pensionati che nel periodo invernale cercano di andare a Sud per “immigrazione temporanea‘:  “Vogliono scappare dal brutto tempo, ma anche per ridurre la spesa del riscaldamento che devono affrontare dove abitano.  Da qui la scelta del clima mite e piacevole, il costo della vita inferiore  rispetto al proprio paese….si pensi ai 500 mila inglesi che vivono in Spagna per vacanze.  La Liguria si piazza agli ultimi posti, primi la Toscana e la Sicilia.  Si può recuperare con il turismo della salute e del benessere, il Medical tourism.  In Romania va fortissimo il turismo dentale. Si può puntare su wellnes toursim, faccio un mese di benessere e relax, dai 50 anni in poi. In vacanza per stare bene, è un elemento centrale con la necessità di avere servizi a 360 gradi: salute, ambiente, prezzi (solo un 7% non bada alla spesa). La tendenza di crescita nelle destinazioni indica la Croazia, Slovenia, Francia, Gracia, Albania e Turchia. Ebbene le cose nel turismo non accadono per miracoli, serve sviluppare  le opportunità in un’ottica di mercato che chiede e non è più l’offerta a farla da padrona”.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE DI DONNE E FUTURO CRISTINA ROSSELLO

Il dr. Carlo Scrivano tra gli organizzatori del convegno, con il plauso dei relatori e degli esperti invitati. Presenti diversi sindaci del comprensorio e Angelo Vaccarezza copogruppo di FI in Regione che per un volta non ha dovuto tenere a bada i compagni di partito

Questa parte d’Italia (Loano e Riviera delle Palme, forse Alassio esclusa bndr) che oggi ho piacevolmente scoperto anche con il meraviglioso scenario del porto turistico, non è molto conosciuta. Sono in politica da poco tempo (deputata eletta in Forza Italia ndr)…. La politica viene considerata come un fastidio…. Per 12 anni  ho dato borse di studio….  Non è vero che il politico è uno che mangia pane a tradimento…. Serve un ruolo di leadership…. La classe politico  amministrativa sta riflettendo, ma è il cittadino che deve condizionare  le scelte…. Ho organizzato tanti convegni in Liguria, ho ospitato personaggi importanti della scena mondiale anche a Savona….La libertà economica consente sempre più la libertà dell’individuo e dell’informazione, di essere informati…. L’anziano deve diventare un lavoro economico e la Liguria sta lavorando su questo”.

Oggi l’anziano – rimarca la presidente – è percepito come costo sociale, non come valore. Eppure l’anziano oggi è quello che aiuta figli e nipoti, spesso contribuendo a mandare i più giovani della famiglia all’Università. L’anziano oggi è una persona che avendo condotto la sua vita lavorativa in un periodo economicamente favorevole ha potuto comprare una casa e, talvolta, più di una. L’anziano esce, incontra gli amici, può disporre di tempo libero di qualità. In cambio le richieste che vuole soddisfare sono wellness, cioè benessere, salute, sicurezza. Si pensi che nel 2016 in Italia gli ultrasessantenni hanno prodotto un volume d’affari da 125 miliardi di euro, pari al 25% della spesa totale nazionale delle famiglie. Ringrazio Carlo Scrivano perchè senza di lui non avrei potuto organizzare questo convegno.  Ora gli esperti daranno dei numeri molto interessanti sulle prospettive del turismo in Liguria e in Italia”.

E il momento dei ringraziamenti del presidente Rossello e la distribuzione degli omaggi agli ospiti

LE TESTIMONIANZE – Alessandro Sciarrone ha affrontato il tema  ‘Technogym, uno stile di vita.‘ Operatore della costa romagnola dice che in Italia si vive bene e la Liguria è un’eccellenza.  L’Italia che è il primo paese al mondo come meta turistica. “Mangiamo bene  e lavoriamo in un ambiente che da soddisfazione.” Il consiglio è sempre (per il turista), prima di acquistare il prodotto vacanza, bisogna navigare sulla rete. Gli altri corrono, noi siamo rimasti indietro e dobbiamo svegliarsi, è il pungolo.  La Liguria ha la componente sportiva, wellness, il mare, la montagna, clima, enogastronomia. “In Italia  sono poche le regioni che possono offrire opportunità analoghe. “Il potenziale c’è tutto”. E manco a riproporlo: “Bisogna subito rimboccarsi le maniche e darsi da fare”.

Il ringraziamenti del dr. carlo Scrivano direttore Upa di Savona e presto albergatore con la famiglia a Pietra Ligure

E chi non l’ha fatto finora dove si trova ? La politica regionale di destra e di sinistra, gli assessori competenti, i presidenti di categoria, di associazioni. Le Pro Loco che divorano una sagra dopo l’altra, i Comuni che spargono a pioggia contributi e manifestazioni. Sindaci ed assessori che esaltano questo o quella manifestazione ora provinciale, regionale, italiana e perfino mondiale, ma si fanno di fatto la guerra a chi è ‘più bravo’ da una città all’altra, da un comprensorio all’altro. E che dire dei ruolo che hanno avuto le province. E verissimo, la memoria non aiuta, bisogna sempre guardare avanti.

Il convegno diffusamente snobbato dai media nei suoi contenuti e che secondo il presidente della Provincia, Olivieri, è stato tra i più concreti, interessanti, incisivi a cui ha partecipato, si è concluso con la designazione della ‘madrina ufficiale’ Cristina Bolla e  e dell’allieva  Francesca Ciocca. Sei mesi di tempo e di lavoro, alla stregua di una borsa di studio, per dare un resoconto dei risultati raggiunti. Coinvolgendo necessariamente tutti i maggiori protagonisti del progetto della Silver Economy illustrato a Loano.  Qualcuno ci crede, altri sono molto scettici. Probabilmente fa riflettere il disinteresse dei media cartacei e di chi non è andato oltre le formalità: nome e cognome, dichiarazione stringata, nessuna cronaca, nessun pathos. Sarà per una prossima volta. (l.cor).

 

 


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