Nel 1930 il primo ‘Bacio d’Oro Balzola’ assegnato a personalità che partecipavano agli eventi estivi organizzati nella lunga stagione estiva del Caffè Concerto Balzola, forse i primi in Liguria. Nel 1950 inizia la storia del ‘Bacio d’Argento’ in omaggio a personaggi che amavano Alassio, oggi come ieri ‘faro turistico della Liguria’ commenta con malcelato orgoglio Carlo Maria Balzola (“mi sia permesso un po’ di campanilismo’). Quando il riconoscimento fu dato al popolare Walter Chiari sorsero polemiche per via di vicende di droga che lo coinvolsero nei suoi tourné, fino all’arresto. Si decise così di render il ‘Bacio’ più istituzionale, diciamo.
L’ultimo, nel 2008, assegnato al cav. Canio De Nicola, 45 anni nella Guardia di Finanza. Con il 2020, a 118 anni dall’apertura del ‘Caffè Pasticceria Balzola‘, si torna alla tradizione. Premiato il presidente della Regione Toti e il sindaco Melgrati coglie l’occasione per annunciare: “Dedicheremo una piazza a due grandissimi personaggi dei Balzola: padre e nonno dell’attuale generazione. Credo sia un atto dovuto”.
Il primo cittadino eletto (ma sospeso e in attesa si faccia giustizia “dell’ingiustizia subita) ha poi spiegato a trucioli.it che si tratta di un preciso impegno che “ci siamo presi e quanto prima sarà al vaglio della giunta comunale, quindi serve il benestare della prefettura”. C’è l’ostacolo che non sono ancora trascorsi i 10 anni dalla morte (2013) del cav. Pasquale Balzola, mentre il padre comm. Rinaldo è mancato nel 1984. Infine un possibile scoglio: l’attuale piazza reca il nome di ‘Giacomo Matteotti‘ (giornalista e antifascista, segretario del Partito Socialista Unitario, formazione nata da una scissione del Partito Socialista Italiano, assassinato nel 1924 a Roma). Melgrati a spiegare: “Mi auguro di trovare ampia condivisione, in origine si chiamava Piazza Del Commercio, potremo mantenere il nome con “Piazza Rinaldo e Pasquale Balzola, già piazza Matteotti”.
Breve e utile inciso. Nel giugno 2017 la notizia ufficiale:…..”I giardini comunali adiacenti al “Muretto” in memoria di Mario Berrino. È quanto proposto dalla giunta comunale di Alassio, che nella sua più recente seduta, su proposta del sindaco Enzo Canepa, ha dato la propria unanime approvazione alla delibera. Nello Statuto comunale è espressamente riconosciuto al Comune, nell’ambito della propria autonomia e funzioni, il compito di promuovere lo sviluppo civile, sociale, economico e culturale della propria comunità. Da qui la proposta di intitolare all’esercente e pittore di fama Berrino il tratto di giardini pubblici tra Piazza Libertà e Giardini Charlie Chaplin proprio in prossimità del ‘Muretto’ di Alassio”. Berrino che fu coinvolto nella bruttissima storia giudiziaria del suo rapimento (estate 1974). Con arresti ed assoluzioni. Una rassegna stampa copiosa, un libro e una ristampa, autore lo stesso Berrino che non risparmiò fendenti a chi sosteneva la tesi della messa in scena. Due giudici che seguirono l’inchiesta sono ancora in vita e in pensione: il dr. Vincenzo Ferro prima, poi il dr. Michele Del Gaudio, ma anche un giovane ufficiale dei carabinieri che comandava la locale tenenza di Alassio, Massimo Cetola, ora generale in pensione.
La cronaca 2020 del ‘Bacio d’Argento‘ racchiude una nutrita partecipazione di personalità della ‘politica, delle istituzioni, del clero, delle associazioni. E una perfetta organizzazione. Il cerimoniale prevedeva il saluto e interventi concisi, col merito di annoiare, come spesso accade. Ha esordito il vice sindaco Angelo Galtieri (nel suo ruolo di capo dell’esecutivo causa sospensione di Melgrati per la condanna, appellate, delle spese pazze in Regione Liguria) ricordando “la splendida occasione per ripristinare una gloriosa usanza, diventata tradizione….e un’utile occasione per 2 chiacchiere con il nostro presidente Toti…. Alassio che è orgogliosa dell’intuizione di valorizzare i Doc della storia dei suoi borghi, il lavoro dei nostri avi….”
E’ seguito il benvenuto di Carlo Maria Balzola, dal febbraio 2019 presidente di AssoRistoBar, nella circostanza cerimoniere a nome della famiglia: la mamma, la sorella, la moglie. Un’accoglienza e parole non
solo di circostanza, sobrie e nello stesso tempo con una sapiente vena spiritosa. Tra i presenti il vescovo della diocesi, monsignor Guglielmo Borghetti, i parroci di Alassio e mons Angelo De Canis, parroco emerito. Gli assessori regionali Berrino, Mai e Scajola, il consigliere ed ex presidente della Provincia, Angelo Vaccarezza. “E’ grazie ai suoi buoni uffici – ricorda Balzola – che è stato possibile mettermi in contatto con la segreteria del presidente Toti e proporre il premio”. Significativa la presenza dei capigruppo consiliari dell’opposizione. Tra i presenti lo storico presidente della Confcommercio provinciale, Vincenzo Bertino: “Tutti abbiamo qualcosa da imparare dalla famiglia Balzola”.
Il ‘caffè Balzola‘ che da oltre 60 anni fa parte dell’Associazione di categoria e il comm. Rinaldo Balzola fu presidente locale e provinciale della Fipe (pubblici esercizi). Presente Enrico Magenes, presidente dell’Associazione Locali Storici. La Liguria nella graduatoria è la quarta in Italia; 12 locali, ha ricordato Carlo Maria Balzola, sono in provincia di Genova, 2 a La Spezia, 2 a Imperia (Caffè Pasticceria Piccardo di Oneglia, 1905 e Royal Hotel, Sanremo, 1872). Un saluto è stato rivolto al preside dell’Alberghiero prof.
Massimo Salza, arrivato da Torino nel settembre scorso. Balzola: “La nostra speranza è che presto vedremo la nuova carta intestata a Istituto Professionale Turistico Alberghiero’. Sono seguite “doveroso parole di ringraziamento alla mamma e alla sorella….”. E come dimenticare, al compianto papà Pasquale, la mitica nonna Maria Teresa Verda che festeggiato oltre 90 primavera (nata l’11 gennaio), 72 delle quali trascorse dietro il banco di lavoro e nel laboratorio di pasticceria ogni volta che occorreva. E che era stata onorata, abbracciata al figlio Pasquale, ai nipoti Rinaldo, Maria Teresa, Carlo Maria, Valentina e ai pronipoti Nicolò, Carlotta, Martina (figli di Valentina).
Nei ringraziamenti, Balzola ha citato la famiglia Arnaud – Ricci “che da lustro alla città e alla Riviera con il prestigioso complesso turistico La Pergola”. Ha citato Giuliana Almirante De Medici, figlia di Giorgio Almirante ( fu segretario nazionale del Movimento Sociale) come “persona presente e
proveniente da più lontano”. E ancora il premiato Canio De Nicola. “Con Il Bacio d’Argento, negli ultimi anni, si onorava il fine carriera di chi aveva indossato la divisa per una vita, tra essi c’era il comandante dei vigili urbani dr. Tindaro Taranto.
Balzola: “In questa circostanza con il presidente Toti la motivazione di fine carriera….non sarebbe di buon augurio. Anzi….(risata generale dei presenti ndr)… semmai l’auspicio verso un futuro prestigioso ed un doveroso ringraziamento per il lavoro svolto….“. Toti, si sa, ha già ricevuto l’investitura a candidato unico del centro destra alle regionali di primavera.
Oltre al premio e all’illustre premiato, è stata l’occasione per proporre un assaggio di 6 specialità preparate dagli alunni dell’Alberghiero e dello staff Balzola, con il pasticcere Nicholas Giudice. I vini, serviti, del produttore Deperi di Ranzo, illustrati dall’enologo dell’azienda Andrea Magliano. Le portate salate: Salatino sfogliato al burro con un cuore morbido al carciofo di Albenga, il vero pesto della Riviera racchiuso in un forziere sablè di frolla salata, nel mare salato della foglia assaporiamo il nostro pesce azzurro. I dolci: una sorpresa dolce al profumo di limone e albicocche candite di Valleggia, trionfo della nocciola gentile delle Langhe su glassa di cioccolato e mousse di profumato chinotto ligure, i nostri Baci Balzola …unici e inimitabili.
Carlo Maria Balzola che senza rubare la scena ha saputo infiorare l’avvenimento ricordando “le ricchezze uniche e straordinarie che la Liguria possiede, ma serve sapere valorizzarle al meglio”. E Toti con vena spiritosa: “Se comincio con il ‘Bacio…’ rinuncio volentieri alla dieta…Direi che bisogna soprattutto sapersi rinnovare senza dimenticare la storia, come quella dei Balzola.…di questo locale…Abbiamo tanta qualità da valorizzare…. il carciofo della piana d’Albenga, è un esempio….c’è un patrimonio di sapori ed emozioni….un bagaglio genetico….ma ci sono pure tante opere d’arte e siamo tra le regioni più ricche in tal senso anche se non si conosce molto….”.
Conclusione e saluto finale di Carlo Maria Balzola: “Celebriamo oggi un pezzo della nostra storia per costruire un futuro migliore”.
IL COMUNICATO STAMPA DELLA REGIONE –
CONSEGNATO AL PRESIDENTE TOTI IL BACIO D’ARGENTO. “OGGI CELEBRIAMO UNICITÀ DEL TERRITORIO, BAGAGLIO GENETICO DA PRESERVARE E VALORIZZARE, ECCELLENZA E RICCHEZZA LIGURIA”.
ALASSIO. “La valorizzazione del prodotto tipico del territorio la perseguo da cittadino ancor prima che da governatore. Questo riconoscimento rappresenta una famiglia, una città, un pezzo di Liguria: oggi si celebra il bacio d’Alassio, i sapori e i profumi che lo accompagnano e accompagnano la storia di questo territorio, testimoniata da questo locale storico che, con la sua tradizione di oltre cento anni, ha saputo rinnovarsi rimanendo fedele a se stesso. Questa è la ricetta del successo e questi prodotti sono un patrimonio non solo papà, per il commercio ma anche perché sono scrigni di sapori, emozioni e ricordi che ci si porta dietro per sempre. Queste diversità sono il bagaglio genetico di questa terra e sono la nostra ricchezza, non delocalizzabile, da preservare, far conoscere e valorizzare. Dobbiamo puntare tutti insieme sulle nostre unicità che sono le nostre eccellenze e la nostra ricchezza”. Questo il commento del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che questa sera ad Alassio, presso la storica Pasticceria Balzola, ha ricevuto il riconoscimento del “Bacio d’Argento”, assegnatogli “per aver supportato e tutelato i prodotti tipici regionali valorizzando il patrimonio storico culturale-enogastronomico locale”.
IL DOPO CERIMONIA FOTO RICORDO DEI TOTI FANS SULLA PIAZZA