In un’altra realtà la ‘bomba’ parcheggio di via IV Novembre sarebbe deflagrata tra clamori di cronaca e inviati speciali per spreco di denaro pubblico: dalle Iene a Striscia la Notizia, dal Fatto Quotidiano a Piazzapulita de La 7. Ci sono tutti gli ingredienti di un potenziale ‘scandalo’ sul quale aleggia un ‘grande vecchio’ che fa, disfa, decide, non risponde, manovra e si nasconde nelle pastoie burocratiche, tra un rinvio e l’altro. Un vero puzzle e tanti interrogativi senza convincente risposta. Senza una soluzione che doveva avere una data: 2010. Il cittadino che subisce e paga. In una selva cause di civili e penali, sequestri giudiziari, avvocati di parte e del Comune, sentenze e ricorsi. Parcelle, spese di giustizia. (Vedi anche il Bollettino post Assemblea della lista In Repubblica 2.0)
Ora accade che a Noli durante un’assemblea organizzata da uno dei tre gruppi di opposizione consiliare e ‘affollata’ da poco più di una trentina di persone, si ascoltino ‘verità‘ e interrogativi da far drizzare i capelli. Si elenchino danni subiti dalla comunità, presunte e incallite omissioni ad opera di emeriti cialtroni. Gli stessi che occuperebbero le stanze del potere decisionale ? In una brutta storia in cui c’è pure chi (un professionista) è ‘scappato con la cassa’(1 milione 400 mila €) e senza una fideiussione di garanzia prevista peraltro dalla legge.
Se non bastasse, ci sarebbe chi fa e disfa nel disinteresse dei più, nonostante siano in ballo tanti quattrini ed un preminente interesse pubblico che dovrebbe sempre prevalere. Ovvio, nel rispetto delle regole dello stato di diritto e democratico. Che dire dell’assemblea annunciata su locandine e dai media, incluso il più temibile IVG.it che ‘entra in tutte le case e in tutti i cellulari’. Ma nessun cronista è presente tra il pubblico. L’informazione arriverà dopo. Con il comunicato stampa. L’assemblea non meritava neppure di essere seguita da un cronista e ripresa a tamburo battente ? I giornali si vendono sempre meno, il ‘copia e incolla’ notarile premia, c’è la prova del nove. Sembrano pure lontani i tempi del giornalismo d’inchiesta, scomodo e senza il quale la democrazia langue e muore. E’ vero che non c’è verità assoluta, ma la ricerca della verità e il dovere di raccontarla.
“Perchè meravigliarsi, qui a Noli, non da oggi, è tutto sotto controllo, qui non ci sono poteri forti, ma i colletti bianchi…” bisbiglia al veterano giornalista professionista un vicino di sedia. “Lei da dove arriva…cosa viene a fare…tutto tempo perso…io non mi arrabbio più da tempo….ha ascoltato quel tizio che ad un certo punto ha urlato ‘ladri, ladri’ ! Perchè non va ad intervistarlo, scommetto che scappa….a Noli vince la paura…non della lupara, non siamo ancora in Calabria anche se l’odore di quella terra qui qualche traccia l’ha già lasciata…La maggioranza dei nolesi ha votato, lasciateli amministrare, peggio dei disastri fatti finora non si può….egregio signore andiamocene a casa…. , non so per chi scrive, ma se scrive dica che qui tutto va bene, i giovani si fanno i fatti loro, gli anziani ancora in forma sono rassegnati, le quote rosa hanno i capelli bianchi ….chi dovrebbe menare il bastone sa che non conviene….siamo tutti dentro il sacco di Noli….ad ascoltare questa relazione (letta all’assemblea, vedi oltre ndr) siamo una stragrande minoranza….il popolo non c’è…menefreghismo diffuso….Lei conosce i compagni nolesi ?….gli amici degli amici….”
E’ il clima, peraltro, non inedito per il cronista che da decenni segue anche alcune vicende pubbliche nolesi. E ora si affida ad un umile blog di provincia. In piedi Marina Gambetta parla con pacatezza, passione, tradisce a tratti la tensione, legge una ‘relazione informativa ai concittadini‘ sul ‘famigerato’ park. Anche se a Noli non è l’unico caso a ‘gridare vendetta’. Lei è la primogenita dell’ex sindaco democristiano Carlo Gambetta, uno dei tanti o dei pochi con la pratica e il rigore della schiena dritta, che ha imparato dagli avi la rettitudine come scuola di vita e del buon amministratore della cosa pubblica. Qualche nemico di troppo sta nel conto. Eppure quel modo di essere rigoroso e tenace, coerente e coraggioso che ci mette sempre la faccia e la firma in quel che scrive pare abbia addirittura danneggiato Marina nell’urna. E’ presente, interloquisce, spiega, quando necessita, Renata Morbiducci, dottorato in ingegneria strutturale al Politecnico di Milano, laurea in architettura 110 e lode a Genova, ricercatore e professore associato all’Università genovese, consulente del Comune nella città della Lanterna. Con Marina Gambetta sindaco era destinata ad un assessorato esterno, dopo aver approfondito, da studiosa, lo stato dei parcheggi pubblici, a Noli, con proposte illustrate in assemblea alla vigilia della consultazione. E’ presente anche la candidata non eletta avvocato Sabrina Grieco, nolese con studio a Vado Ligure che si è occupata diciamo della parte legale di via IV Novembre.
Una lista (In Repubblica 2.0) che aveva creato speranze di cambiamento, una possibile svolta. Invece illusi e sconfitti anche da chi affiderebbe le sue credenziali al modus operandi nel ‘parcheggio della vergogna‘ ? La prudente e moderata rappresentante di In Repubblica, sindaca mancata, risponde all’intervento di un cittadino: “Non si può tenere in ostaggio il paese....abbiamo superato tutti i limiti....”.
Tra i presenti, Pierangelo Giacosa, titolare di un’azienda che opera in strumenti scientifici e laboratori di analisi e che interviene nel dibattito: “Da 20 anni abito a Noli, i nolesi ci considerano dei foresti per tutta la vita ed io mi sento tale… “. L’informativa di Giacosa provoca alcune reazioni stizzite e interrogativi. Motivo, Giacosa ha dato conto, leggendo, del futuro iter del parcheggio di via IV Novembre. Tipo: il 16 febbraio andrà alla Conferenza dei Servizi….l’avvenuto deposito del progetto esecutivo…. parere espresso dalla Soprintendenza. Da comune cittadino, ancorché tra in ‘truffati’, sembra non avere peli sulla lingua: “Che volete….è da 20 anni che Noli è allo sbando totale, non si è neppure stati capaci di portare a compimento il collegamento pedonale con Spotorno…”. Quando qualcuno ha fatto balenare: “Lei, su via IV Novembre, è in possesso di notizie che nessuno dei noi ha….che dovrebbero essere custodite in Municipio…. segreto d’ufficio….”. Marina Gambetta aggiunge: “Confermo di aver chiesto ripetutamente notizie in merito e non mi sono state date né dal sindaco, né dai funzionari comunali. Ho cercato di sapere, di capire…Chi governa Noli doveva essere qui per senso del dovere e soprattutto di trasparenza verso i cittadini”.
ASSEMBLEA POPOLARE ORGANIZZATO A PALAZZO CIVICO DAL GRUPPO:
PARCHEGGIO DI VIA IV NOVEMBRE, RELAZIONE DI MARINA GAMBETTA, CONSIGLIERE COMUNALE
Noli vive da anni un’emergenza parcheggi che a oggi non sembra essere ancora stata risolta dalle Amministrazioni Pubbliche che si sono succedute negli ultimi 20 anni. A Noli i posti auto sono sempre più insufficienti soprattutto nei periodi di vacanza, e questo condiziona negativamente sia la qualità di vita dei residenti sia l’economia del paese che vive di commercio e turismo. Le attività ricettive e produttive soffrono…sono clienti che si perdono o sono già persi. Svendendo il nostro territorio abbiamo perso e perderemo molti altri posti auto.
- Abbiamo perso il previsto autosilo in via Poggio per appartamenti privati.
- Abbiamo perso park via Belvedere – almeno 174 box privati – cancellazione di posti auto
Il buco di via IV novembre è lì da più di 10 anni, un buco sporco e brutto e di fatto nessuno ha fatto niente di concreto per dare una risposta concreta al problema del paese: i posti auto a rotazione.
Cerchiamo di capire meglio. La premessa
- Inizialmente, nel 2005, IV novembre si parla di un: project financing per la realizzazione di un parcheggio su 2 livelli (uno interrato e 1 fuori terra) con almeno 188 posti pubblici a rotazione da gestire da 5 a 30 anni.
- Successivamente la futura Progetto Noli presentava invece al Comune un progetto più articolato: un’autorimessa con totali 282 posti auto su 3 livelli: con 2 livelli interrati invece di 1, di cui 1 con 94 box privati da cedere ai residenti in diritto di superficie per 90 anni. Costo totale dei lavori a carico della futura Progetto Noli: € 7.423.000
- La proposta viene valutata dalla PA di “interesse pubblico”.
- La revisione del programma precedente passa l’iter di pareri con approvazioni e prescrizioni, in particolare dalla Provincia. La futura Progetto Noli riconosce le prescrizioni e le giudica non significative per cui il costo totale dei lavori non viene modificato (€ 7.423.000).
STORIA BUCO IV NOVEMBRE
- 2007 – CONVENZIONE Viene stipulata una convenzione tra Comune di Noli e Progetto Noli per la realizzazione e gestione di una autorimessa pluripiano in via IV novembre. Costo complessivo del parcheggio con oneri vari € 8.130.000. Tempo di costruzione ed avvio: 18 mesi. Tra le clausole è prevista a garanzia una fideiussione a favore del Comune di Noli di 300,00 €.
- 2008 – INCASSO DI ACCONTI La Progetto Noli incassa acconti da parte dei promissari acquirenti di box per circa € 400.000,00 senza una fideiussione di garanzia, prevista dalla legge. Nel 2009 il socio di maggioranza fallisce e “scappa con il bottino”.
- 2010 – SEQUESTRO CANTIERE la Procura di Savona sequestra il cantiere a causa di presunti abusi edilizi e illeciti ambientali operati dalla Progetto Noli durante l’esecuzione dei lavori. Il Comune per ristabilire condizioni di legalità e far dissequestrare il cantiere spenderà almeno € 130.000,00 (opere messa in sicurezza e tombinatura rio Stradella)
- 2012 – CITAZIONE IN GIUDIZIO La Progetto Noli cita in giudizio il Comune di Noli, chiedendo la risoluzione della convenzione e un risarcimento del danno di € 800.000,00. Il Comune
- 2014 –LA SENTENZA Il Comune di Noli si difende. Il Tribunale di Savona con sentenza risolve la convenzione tra Comune di Noli e Progetto Noli, condannando quest’ultima al risarcimento dei danni a favore del Comune della somma di € 870.742 oltre alla liquidazione delle spese legali pari a circa 000,00 €. La Progetto Noli chiede quindi alla Corte di Appello di Genova la sospensiva della condanna che le viene rifiutata, per cui la sentenza del Tribunale è eseguibile a tutti gli effetti.
- 2016 – IL COMUNE NON INCASSA LA FIDEIUSSIONE DI 742.300 € ma la “congela” senza nessuna formale delibera, salvando la Progetto Noli dal fallimento. Ma tutto ha un perché.
La Progetto Noli S.p.A. si rende nuovamente disponibile al completamento dell’opera, si rende disponibile a riconoscere i 1.400.000 € versati dai promissari acquirenti del box come richiesto dal Comune, ma come contropartita chiede un riequilibrio del piano economico finanziario. Fino a oggi questo accordo non è stato ancora formalizzato.
- 2019 – INTERPELLANZA + ESPOSTO Questo modo di operare secondo noi per niente trasparente e non nell’interesse pubblico, ci ha spinto a capirne di più. Come primo passo abbiamo cercato di capire le intenzioni della nuova Amministrazione: le loro risposte ad una Interpellanza ad ottobre non ci hanno sodisfatto e ci hanno spinti a una denuncia alla Corte dei Conti per presunto danno erariale a dicembre 2019.
INTERPELLANZA E RISPOSTE AMMINISTRAZIONE OTTOBRE 2019
- motivazioni del mancato incasso della fideiussione assicurativa di € 742.300
Il mancato incasso della fideiussione pari all’importo di € 742.300,00 si è reso necessario per valutare la percorribilità di un accordo transattivo: TANTI soldi che il Comune non ha volutamente fatto entrare nelle casse comunali per non far fallire la Progetto Noli, società che ha danneggiato tutti.
- possibilità di riscuotere la somma eccedente l’importo coperto dalla fideiussione pari ad € 164.000
Il risarcimento danni dovuto dalla Progetto Noli al Comune è pari a circa 900.000 €, tolta la fideiussione (congelata) di 742.300 € rimangono ancora 164.000 €, ma la Progetto Noli S.p.A. è priva di consistenza patrimoniale e tra l’altro questi soldi non sono mai stati chiesti, per cui questi soldi OGGI sono IRRECUPERABILI. Complimenti al Comune nei suoi modi di tutelare l’interesse pubblico!
- motivazioni della scelta di riprendere le trattative con la Progetto Noli S.p.A.
La nuova amministrazione, senza fornire nessuna motivazione ha espresso l’intenzione di verificare la possibilità di proseguire le trattative con la Progetto Noli S.p.A.; aspettano di vedere i soldi, ma ormai di base manca la fiducia di potenziali acquirenti, e la prova l’abbiamo già avuta, in più a 300 mt di distanza stanno completando più di 180 box privati in vendita e non concessione…ribadiamo a Noli servono posti auto!
- quali azioni legali si intendono intraprendere in caso di danno erariale
L’Amministrazione dichiara che sembra non sussistere un danno erariale. Allora noi ci siamo chiesti come si intende chiamare o configurare il non aver incassato la fideiussione di € 740.300, il non essersi attivati per incassare i 164.000 €, oltre l’aver speso migliaia di euro di denaro pubblico, invece di incassarli! Una volta che il Comune è vincente!
DELIBERA di GIUNTA 15/03/2018 – Ultimo atto ufficiale Amministrazione Niccoli
Il Comune è disponibile per una ripresa dei lavori con la Progetto Noli a
- Rinunciare al risarcimento di circa 900.000 € (danni + spese legali)
- Rinunciare al valore della sua proprietà (sedime + opere eseguite 53,48%)
- Concedere 18 mesi per completare l’opera (come da zero)
- Permettere l’aumento di costruire ulteriori 30 box (94 a 126 da cedere in diritto di superficie 90 aa) a 55.000 € invece che a 50.000 €
- Concedere ricavi di 188 posti per ulteriori 10 anni (da 30 a 40 – da 1.50 €/h a 2 €/h)
Condizioni di vantaggio perché la Progetto Noli riconosca €1.400.000 versato dai promissari acquirenti
ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI DICEMBRE 2019
Le risposte non ci hanno soddisfatto ma allarmato. La Progetto Noli (soggetto privato) ha un debito esclusivo – lo dice l’avvocato del Comune – con i promissari acquirenti (soggetti privati) per le caparre versate e non garantite da fideiussione di 1.400.000 €. La P.A. (soggetto pubblico) non può agevolare l’interesse di pochi privati a scapito dell’interesse pubblico. E’danno erariale.
Fatti
- € 164.000,00 somma ad oggi irrecuperabile: il danno erariale oggi;
- Polizza fideiussoria di € 740.300,00 non incassata; danno per le casse comunali
oltre a un’altra polizza di € 65.000,00 dichiarata non disponibile, ma l’avvocato del Comune sembra non aver insistito per niente.
- Consistenti costi già anticipati dal Comune con soldi dei contribuenti e riconosciuti in sentenza (danno casse comunali)
- Costo del parcheggio (CME) e costo su valori attualizzati; confrontando il costo del parcheggio della P.N con una stima eseguita con valori attualizzati sia ISTAT che di mercato, il costo della Progetto Noli risulta molto superiore, fino al 50%. Le voci di costo nel CME sono state sovrastimate.
- Accordi tra la Progetto Noli – Comune per far riprendere i lavori di fatto pretestuosi per il Comune. Lo sostengono anche gli avvocati del Comune che definiscono la Progetto Noli una società inadempiente, incapiente, inaffidabile, che ha rastrellato soldi, che ha creato danni a tutti.
Richiesta
- accertamento di responsabilità di danno erariale
- accertamento di illegittimità degli atti amministrativi
LE PROPOSTE E L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE
Sta valutando la percorribilità di un accordo transattivo “vogliamo vedere i soldi”.
LA PROPOSTA DI IN REPUBBLICA: Invece di rinunciare, concedere, permettere
- Usare il risarcimento di € 740.300,00 (essendo la fideiussione unica somma recuperabile)
- Mantenere la proprietà (sedime e delle opere eseguite, pari al 53,48% dei lavori totali)
- Completare l’opera in autonomia, verificare mutuo agevolato alla Cassa depositi e prestiti
- Costruire solo posti auto
- Usare i ricavi dei posti auto per Noli (meno tasse, più servizi, investimenti turismo/cultura..)
- soluzione all’emergenza parcheggio pubblico
- risorse economiche a favore di opere pubbliche
- rigenerazione della zona IV novembre
CONCLUSIONI: 2020 – Si sono persi anni preziosi che hanno danneggiato i cittadini e il Comune: serve riflettere su nuove possibilità, opportunità realizzabili per l’interesse di tutti e non di pochi.
Vogliamo stare a guardare e consolarci con il dover dire “l’importante è che chiudano il buco”, perché nel mentre ci promettono di crearci centinaia di nuovi posti auto con fantomatici progetti. Perché non ora e subito? L’occasione è qua! Il Buco un’autorimessa su 3 livelli di soli posti auto a rotazione con una riqualificazione dell’area per una nuova vivibilità di via IV novembre.
E CRONACA DALL’ASSEMBLEA – Riprendiamo la cronaca della serata al termine della quale Marina Gambetta ha ringraziato: “Grazie per la vostra
partecipazione, il nostro gruppo può essere soddisfatto”. Eppure di fronte ad un tema di grande impatto sociale 30 persone presenti non sono molte. Si consideri Noli affamata di parcheggi. C’è chi testimonia: “Ho amici che vorrebbero fermarsi al mare, ma vanno a Spotorno perchè non hanno difficoltà nella sosta). Una carenza che incide negativamente nello sviluppo e salvaguardia della primaria economia turistica: attività ricettive, commercio, ristorazione. Si aggiunga che alcuni tra le persone presenti sono direttamente interessati nella ‘truffa story’: 35 hanno anticipato soldi alla ditta che aveva firmato la convenzione con il Comune e si ritrovano buggerati. Per altri sarebbero 47, ma c’è da tener conto di chi ha investito in due, forse tre box.
E ora la Progetto Noli è in liquidazione, ‘inaffidabile’ dunque. Si leva una voce tra i presenti: “Abbiamo avuto un sindaco che ha fatto quello che ha voluto….”. Riferimento ai mandati di Pino Niccoli ? Ambrogio Repetto ? E’ in sala Marino Pastorino, geometra, agente immobiliare, candidato sindaco di ‘Noli nel cuore’ : “.…Hanno vinto le elezioni e comandano….noi volevamo fare tutti il sindaco e invece abbiamo sbagliato a dividerci….se ci fossimo presentati uniti non finiva così….”. Lui è stato eletto e siede nei banchi dell’opposizione. E’ assente l’altro candidato sindaco sconfitto, Alessandro Fiorito, che è stato vice con Niccoli. Nessun rappresentante della lista vincente del sindaco Fossati (centro sinistra) è tra i presenti.
Breve inciso. Trucioli aveva sostenuto che sarebbe stato saggio e utile per Noli una sola lista di persone competenti, preparate, non coinvolte con eredità passate per affrontare uniti problemi che attendono e marciscono da anni. Uniti contro i personalismi. Insieme per avere più forza, per scuotere e coinvolgere il mondo giovanile, purtroppo assente forse anche per colpa degli adulti. Svanita questa possibilità sarebbe stato un suicidio presentarsi addirittura con quattro liste; qualche candidato ha persino preso zero voti…non si è neppure votato in famiglia, sei o sette non hanno superato le due cifre, tra cui un ex candidato sindaco, un galantuomo con tanto di laurea e conoscenza del territorio. Lo spoglio finale ai seggi è in realtà lo ‘specchio di Noli’ che non cambia ? Forse è utile dare tempo e chance alla giunta in carica; certamente alcuni lacci al piede (dirigenti tecnici comunali ?) sono difficile da recidere.
Altra voce, tra il pubblico, in sala: “Non hanno solo rubato denaro (Progetto Noli ndr) e tradito chi riposto fiducia mettendo pure mano al portafogli, ma hanno promosso una caterva di azioni giudiziarie che pesano sul bilancio del Comune, i soldi dei cittadini contribuenti….”. Altra campana: “Diciamolo però, ..le porcate non sono state fatte in otto mesi dalla giunta del sindaco Fossati….“. E ancora: “E’ da 2010 che vanno avanti e indietro le trattative…si discute di convenzione…è evidente che Progetto Noli non ha più i requisiti per restare in campo….invece resiste.…”. Oppure: “A Noli su via IV Novembre si è lavorato sott’acqua, il problema vero è la mancanza di trasparenza, altro che informare a dovere i cittadini…ma non vedete in quanti siamo….”. Ancora una voce, tra il pubblico: “A me hanno detto che Progetto Noli non era stata scelta a caso, ma accuratamente e si spiegano così tanti comportamenti…e come sia finita….“. Nessuno pronuncia la parola ‘omertà come metodo imperante’. Non c’è lupara bianca e nera che spara. Anzi pare non serva neppure. Basta e avanza uno strapotere impunito.
E come interpretare il ‘silenzio dei ‘compagni’ ? compartecipi, ieri come oggi, al governo di Noli. La presunta noncuranza verso chi bussa per avere copie di atti del dossier Progetto Noli, via IV Novembre. E perché disertano un confronto pubblico per ‘guardarsi in faccia, negli occhi’ scandisce Marina Gambetta. Si voleva eliminare anche il giardino alberato al piano strada del park per la gioia dei proprietari dei palazzi adiacenti. E quale affidabilità all’annuncio che tra gli interessati all’operazione ci sarebbe una società del novarese con un giro d’affari di 380 milioni. Dunque solida. Che però deve avere il suo tornaconto, non investire in beneficenza, dopo che un tentativo analogo, sempre con una “solida società immobiliare del milanese”, era alla fine naufragato per non aver raggiunto la quota minima di prenotazioni (e di cui trucioli aveva dato conto). Con tanto di cartellone esposto al lato nord dell’Aurelia, all’ingresso del cantiere che non c’è.
C’è chi fa notare che l’avvocato del Comune, Mauro Vallerga, al di là del suo impegno e preparazione professionale, deve tener conto degli indirizzi dell’Amministrazione comunale. Si aggiunga il ruolo del curatore fallimentare designato dal giudice. Alle indiscrezioni su questo o quel potenziale finanziatore interessato all’operazione park. C’è il tormentone giustizia: polizia giudiziaria, polizia locale, Procura della Repubblica, Tribunale civile e penale di Savona, Corte d’appello di Genova. Meritano di essere citati: 1) ricorso al Tar proposto da Progetto Noli contro comune (RGR 590/2010). 2) Ricorso d’urgenza ex art. 700 c. p. c. sempre di Progetto Noli contro il Comune (rg 356/2012) trib. Sv. 3). Ricorso ex art. 669 669 bis ATP di Progetto Noli contro Comune (RG 357/2012) al Tribunale di Savona. 4) Atto di citazione di Progetto Noli contro il Comune (RG 1396/2012) nel giudizio di primo grado in Tribunale a Savona. 5) Ricorso in appello di Progetto Noli ancora contro il Comune nella persona del sindaco pro tempore avverso la sentenza esecutiva emessa dal Tribunale e pendente in Corte di appello di Genova RG. 992/2014.
Nella lista mancano le tappe che descrivono la storia giudiziaria penale. Un solo ritaglio stampa dell’ottobre 2013. “Tre condanne per i lavori per i box interrati di via IV Novembre a Noli. Nel mirino della Procura era finita l’opera per la messa in sicurezza del Rio Stradella, nell’area sulla quale sono poi stati costruiti i parcheggi. Secondo l’accusa i costruttori, prima di iniziare i lavori per i garage, avrebbero dovuto eseguire la tombinatura del rio. Durante un controllo la polizia municipale rilevò invece che gli scavi erano iniziati senza che la tombinatura fosse ultimata. Per questa ragione stamattina Giorgio Bocchino, 53 anni, legale rappresentante della “Progetto Noli”, Francesco Boca, di 50, membro del Cda della stessa società, e Adriano Guatti, di 65, della “Fratelli Guatti”, sono stati condannati ad un anno e due mesi di reclusione per l’aver costruito senza prima provvedere alla messa in sicurezza del rio e per averlo fatto in zona sottoposta a vincolo. Per la seconda contestazione i tre sono stati anche parzialmente assolti dal giudice (relativamente alla violazione dell’articolo 181 D.L.gs 42/04).”
E Silvia Andreeto in un articolo del Secolo XIX, del primo dicembre 2011 (titolo ‘Noli, nuovo stop al cantiere per i box di via IV Novembre…Il Comune verso la scissione…” ricordava che “la vicenda si trascina dal 2008, quando venne allestito il cantiere che avrebbe dovuto dotare il paese, entro il 2010, di nuovi posti auto ricavati su due piani, di cui uno riservato a box privati e l’altro di parcheggi interrati a rotazione, a cui se ne aggiungevano altri in superficie sempre pubblici e a rotazione….Della Progetto Noli faceva parte la società di Angelo Cega di Milano dichiarata fallita….dopo un lungo stop al cantiere l’amministrazione comunale ha ricevuto la proposta di subentro della Cheope Engineering, con l’acquisto di quote della società fallita. Proposta accettata, ma nel frattempo il Comune ha riscontrato difformità al progetto approvato…secondo stop ai lavori….“.
Ora la puntuale e precisa descrizione /documentazione, un j’accuse, del gruppo di opposizione, con l’assemblea pubblica, di venerdì 31 gennaio. Fa luce, almeno sotto il profilo politico, sulle responsabilità e la trasparenza sconosciuta in quel di Noli. Con l’informazione affidata ai ‘copia e incolla‘ dei comunicati stampa. Moderna scuola di un giornalismo imperante e di informazione vincente che il direttore e scrittore Marco Travaglio definisce “grande discarica” di Facebook.
Luciano Corrado
LA SERATA FINALE – MARZO 2019 – DI PRESENTAZIONE DELLA LISTA ‘IN REPUBBLICA 2.0’ NON UN SUCCESSO DI FOLLA