Una grande sconosciuta anche nel mondo sportivo, dei calciatori e nonostante coinvolga migliaia di pazienti. Il dr. Nicola Giusto, già medico di famiglia di Medicina generale ad Arenzano, è specialista in Posturologia Clinica Applicata. Ha messo a punto una metodologia riabilitativa che ha raggiunto traguardi e risultati fino a ieri ‘sconosciuti’ e riservati ai suoi pazienti. Dieci anni di studi, 14.500 casi clinici trattati con la ‘riprogrammazione della postura’. Un metodo non traumatico, né invasivo, privo di danni ed effetti collaterali. L’85% della popolazione ha un’ernia del disco asintomatica e non lo sa di averla, ma prima o poi, nell’arco della vita si manifesterà.
E quale la vera causa del dolore e della disfunzione posturale ? Quanto è importante la medicina preventiva e correttiva ? Con la cura affidata ad un metodo non traumatico e non invasivo, cioè privo di danni ed effetti collaterali. Il dr. Giusto che si avvale di una diagnostica strumentale (Spinometria Formetric 4 D +), eccellenza mondiale: permette l’analisi tridimensionale della colonna vertebrale senza radiazioni per la misurazione funzionale, mostrando scientificamente le variazioni di un prima e un dopo le sueu terapie.
Con la Posturologia Clinica Applicata si ripristina l’attività fisica o motrice, tecniche e postudarali a carico di quei muscoli interessati dalla contrazione o dallo stiramento. Se c’è un malato posturale la cui causa è ‘uno squilibrio recettoriale’ (è sempre così nel riscontro clinico) le normali terapie farmacologiche, fisiokinesiterapiche sono inutili. Eppure quasi nessuno sembra esserne a conoscenza. La cura può avvenire solo stabilizzando i ricettori che causano lo squilibrio. Ricettori gestiti dal sistema nervoso centrale e ogni movimento del corpo è gestito da un software biologico, uno scambio continuo di informazioni tra il sistema nervoso centrale ed una fitta rete di sensori, sparsi ovunque nel corpo, chiamati ‘Propiocettori‘.
“Tra le metodiche – spiega lo studioso dr. Nicola Giusto di Arenzano, anche il papà era medico – che mi consentono di interagire in tal modo, utilizzo pure un dispositivo che ha lo scopo di trattare il corpo emettendo dei ‘Fotoni’, vale a dire degli impulsi di luce ultra deboli, identici a quelli già usati nella Ultra Low Level Laser Therapy. Ci sono una serie di lunghezza d’onda che hanno un effetto terapeutico sul nostro corpo, sia in natura che riprodotta in maniera artificiale, con gli appositi strumenti. La Nanotecnologia che utilizzo consente inoltre di migliorare la comunicazione tra il sistema nervoso centrale ed i nostri sensori del movimento”.
L’importanza, dunque, di gestire con una visione diagnostica e clinica all’avanguardia – è il bagaglio raggiunto dal dr. Giusto – le diffuse problematiche posturali e deambulatorie.
Chi è il medico posturologo ?
Essendo una disciplina Medica “Trasversale “, il medico Posturologo è la figura chiave in un discorso di riabilitazione globale: Ortopedici, Medici dello Sport, dentisti Gnatologi, Fisioterapisti, Kinesiologi, Osteopati, chiropratici podologia, dovrebbero fare tutti capo al Medico Posturologo , cioè la figura che coordina l’intero staff, e soprattutto monitorizza costantemente le correzioni per verificare che siano state memorizzate dal Sistema Tonico Posturale, quindi dal Sistema Nervoso centrale. Solo il lavoro d’Equipe può offrire garanzia di una riprogrammazione posturale corretta e soprattutto monitorata nel tempo. Con lui “entra in gioco “ un figura centrale che possa rappresentare il “Trade Union “ in un lavoro di Equipe, e che si prenda in carico,come professionista, il giocatore a 360 gradi. Questo non viene fatto, a livello Internazionale questo ruolo è vacante !
Le cure oggi più seguite dai pazienti…quelli del calcio, in particolare, del mondo sportivo.
Terapie farmacologiche, chirurgiche (vanno bene ovviamente laddove vi sia stata però una frattura ossea, tendinea, legamentosa), Fisioterapiche (inutili), Strumentali (Tecar , laser , magnetoterapia per fare esempi), obsolete ed inconcludenti. Il concetto fondamentale da cui bisogna partire è la prevenzione, vale a dire individuare prima quale possa essere la condizione pre -disponente il trauma al quale possa andare incontro il calciatore, e quindi, evitarlo.
Non solo, questo tipo di approccio clinico rivoluzionario, che ad oggi nessuna applica, consente di metterlo nelle condizioni ottimali per essere performante al meglio delle sue possibilità !
La Posturologia Clinica Applicata, in parole semplici, significa …..
E’ una branca della Medicina che si occupa dello studio scientifico e clinico della Postura in statica ed in dinamica. Si basa su valutazioni multifattoriali che richiedono competenze mediche,supportate e garantite da sistemi diagnostici che consentano un monitoraggio riproducibile é comparabile con finalità Preventiva, Correttiva, unitamente alla valutazione dell’efficacia terapeutica.
La Postura corretta è’ la risultante muscolare di un equilibrio che coinvolge l’organismo nella sua globalità Somatica, Neuro Endocrina, Emozionale.
Quando il rapporto Funzionale corretto del Sistema Posturale si modifica, nasce la Patologia che può averci accompagnato in maniera silente, senza che avessimo una Sintomatologia presente o mirata: Contratture, stiramenti, strappi muscolari, mal di schiena, Ernia del disco, protrusioni, discopatie, sciatica, tendiniti, dolore lombare, vertigini, mal di testa (tanto per citare alcuni esempi), non sono le cause, ma gli effetti di un ‘assetto corporeo patologico.
Il Sistema Tonico Posturale si attiva tramite dei Recettori Periferici che inviano messaggi al SNC (Sistema Nervoso Centrale), il quale li elabora continuamente in base al confronto tra le informazioni provenienti in entrata ,e lo Schema Motorio Registrato nella memoria cerebrale.
Se il messaggio inviato dal Sistema Recettoriale è alterato, la risposta del Cervello sarà aberrante, e si determinerà l’instaurarsi di circuiti patologici,con conseguente squilibrio della Postura.
La Posturologia Clinica Medica Applicata ha come campo elettivo di indagine, il Sistema Posturale “FINE”, così chiamato perché trattasi di un SISTEMA CIBERNETICO AUTONOMO che capta ogni minima variazione di posizione del corpo nello spazio e nel suo ambiente. Test Diagnostici, Neurologici, Clinici, Biomeccanici, Strumentali, evidenziano la vera causa della disfunzione posturale. Si tratta pertanto di una medicina preventiva e correttiva.
La sua metodologia quali traguardi e risultati, riconosciuti, ha raggiunto ?
La mia metodologia Riabilitativa, è frutto di 10 anni di studi intensi e continui, con più di 14500 casi clinici ad oggi trattati, consente la “Riprogrammazione della Postura” dal Sistema Nervoso Centrale (SNC) che controlla totalmente là ‘muscolatura involontaria’, mediante un meccanismo NEUROFISIOLOGICO che prende il nome di “ARCO RIFLESSO”, con modificazione del campo elettromagnetico della persona trattata. Metodo non traumatico e non invasivo, cioè privo di danni ed effetti collaterali. Questa metodologia ripristina le attività fisiche e motrici, toniche e posturali a carico di quei Muscoli interessati dalla Contrazione o dallo Stiramento, identificati nella fase di valutazione Clinica -Diagnostica .
L’origine della patologia e la diagnosi della Posturologia Clinica Applicata meritano un approfondimento. In particolare lei di cosa si avvale.
La Diagnosi è CLINICA vale a dire che si individua esattamente da dove origina la patologia a carico dell’atleta, ad esempio. Agisco sui distretti organici corporei responsabili dell’Equilibrio Dinamico, Metabolico e Psico-Fisico: CEREBRALE, CONNETTIVALE, IMMUNITARIO, MUSCOLO – SCHELETRICO.
Mi avvalgo anche di una Diagnostica Strumentale (SPINOMETRIA FORMETRIC 4 D+), eccellenza mondiale, che permette l’analisi tridimensionale della colonna vertebrale, senza radiazioni, per la misurazione funzionale, mostrando scientificamente le variazioni di un prima ed un dopo, le mie terapie.
Misurare gli effetti di una terapia in tal modo è un dato Scientifico inoppugnabile, utilizzandolo per primo in Italia, proprio per scoraggiare gli scettici.
Aggiungo l’esame Stabilometrico e Barometrico in Statica ed in Dinamica, per valutare le patologie, se presenti, a carico del piede (come appoggia, dove appoggia , con quali modalità. Basti pensare che il calciatore durante la corsa esercita sulle sue articolazioni 6 volte il proprio peso corporeo.
In che consiste la sua Posturologia Clinica Applicata.
La mia Azione Terapeutica consiste nella stimolazione dell’unità ‘ Motrice (Alfa MOTONEURONE-FIBRA NERVOSA MOTRICE -PLOTONE DI FIBRE MUSCOLARI STRIATE). Tutto ciò avviene attraverso la stimolazione dei PROPIOCETTORI GENERALI : CORPUSCOLI del GOLGI a livello tendineo, FUSI NEUROMUSCOLARI a livello del MUSCOLO, CORPUSCOLI di PACINI a livello del Tessuto Connettivo Profondo.
Questa mia METODOLOGIA RIABILITATIVA di consolidata efficacia ,si fonda su momenti fondamentali quali: Stimolazione, Riflessogena Connettivale, Stimolazione Trigger Point Miofasciale, Miofibrolisi Diacutanea integrata, Scenar Therapy, Stimolazione veno-linfatica e drenaggio, Colour Cupping, Neuro Auricoloterapia, Carbossiterapia.
E l’ortopedico, il Neurochirurgo, il Radiologo ai quali solitamente ci si rivolge ……
Valutano l’anatomia e non la fisioliogia, tantomeno la neuro – fisiologia, e qui sta proprio il “nocciolo” del problema: La POSTURA dell’individuo è controllata da sofisticati meccanismi NEUROFISIOLOGICI gestiti da strutture specifiche del CERVELLO (TALAMO, IPOTALAMO, CERVELLETTO).Vale a dire MUSCOLATURA INVOLONTARIA cioè il SNC (Sistema NERVOSO CENTRALE). Questo spiega il motivo per cui ignorarli non consente di valutare l’atleta con un inquadramento olistico cioè nella sua globalità, e quindi fare le scelte terapeutiche opportune e mirate.
La Scienza medica ci offre invece questa conoscenza, nella quale il medico posturologo clinico competente si pone al centro della gestione sportiva del calciatore o comunque dello sportivo in generale, qualunque disciplina esso pratichi.
In breve, perché Fisioterapia, Osteopatia, chiropratica, per citarne alcune, non funzionano se non solo, forse a livello sintomatico soggettivo ?
Perché gli operatori lavorano sulla muscolatura volontaria.
Cosa vuol dire?
Sulla base delle conoscenze Neuro fisiologiche che ormai abbiamo oggi, e quindi sui meccanismi che intervengono a livello cerebrale -funzionale nella gestione da parte del cervello delle patologie riscontrate a carico dell’Apparato locomotore, nel momento in cui il paziente, in esame, si rialza dopo le terapie tradizionali alle quali è sottoposto,vengono ripristinate le memorie posturali Precedenti. Pertanto non avviene una MODIFICAZIONE FUNZIONALE E STRUTTURALE ma solo SINTOMATICA.
Qual è il campo di studio della posturologia ?
La Posturologia è la Scienza che studia l’atteggiamento abituale statico e dinamico dell’uomo, nella Neurofisiologia, nella Patologia, nella Terapia.
I Principali fattori che influenzano l’efficienza del controllo posturale sono:
A) il sistema ambientale per il suo interfaccia informazionale
B) il sistema neurologico per l’integrazione delle informazioni
C) il sistema biochimico -neuro Metabolico per la risposta delle informazioni ,compresa quella ormonale ed immunitaria .
D) il sistema biomeccanico per il movimento e la coordinazione osteo-Artro-Mio-Fasciale.
E) il sistema psichico per la variabilità del tutto soggettiva della reazione agli stimoli .
La Posturologia Medica Clinica Applicata ha come campo elettivo di indagine il Sistema Posturale “Fine” cioè un sistema Cibernetico Autonomo che capta ogni minima variazione di posizione del corpo nello spazio e nel suo ambiente, tramite il sistema visivo, vestibolare, tattile plantare, Propiocettivo, Stomatognatico.
Tutto ciò per evidenziare al meglio la vera causa della disfunzione posturale , e poterla correggere con la mia metodologia riabilitativa terapeutica di RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE dal Sistema Nervoso centrale.
Si rivolga direttamente al calciatore, all’allenatore….E spieghi l’importanza del medico specialista in Posturologia Clinica Applicata.
Analizziamo per gradi la situazione odierna: La visita medico sportiva agonistica di basa sulla valutazione cardio-respiratoria ed esame delle urine. E la Postura ? Nessuna valutazione Clinica mirata. Gli Staff che lavorano all’interno di una squadra di calcio sono in genere così composti: Medici :Ortopedici (sono chirurghi e non Clinici!), Medici dello sport, Radiologi non medici: Fisioterapisti, Kinesiologi, massoterapisti,massaggiatori, Osteopati (Osteopatia nata nel 1892!) Chiropratici (nata nel 1897!).
Nessuno in grado di avere competenze mirate e specifiche, e soprattutto, che sappiano coordinare l’intero staff, con l’obiettivo di offrire una completa garanzia dì Prevenzione, Cura, Recupero funzionale dell’Atleta. Il Corpo umano non è una somma di parti, ma un insieme,uno Spazio aperto, in cui tutto è straordinariamente collegato. Il Medico della squadra quando interviene lo fa sulla patologia già manifesta, cura i sintomi,ma non va a ricercare e tanto meno a modificare, l’origine da cui tutto è partito. Quando il giocatore si infortuna, non si valuta quale sia stata la sua condizione pre- esistente, vale a dire la predisposizione Posturale al trauma !
Torniamo ai calciatori…alla postura corretta.
I Calciatori sono sicuri di esprimersi al meglio delle loro condizioni psico-fisiche funzionali nel momento di raggiungimento della loro forma?
Bisogna essere chiari: a parità di evento esterno (esempio un contrasto di gioco, piuttosto che uno scatto, una elevazione per colpire di testa, oppure il momento in cui imprimo forza e potenza per colpire il pallone),farsi o non farsi male, azzeccare il tiro in porta, o lanciare con precisione a distanza la palla, quanto dipende da una postura corretta il 100%.
Il problema che il Giocatore non lo sa, tanto meno i medici, lo staff che lo gestiscono. Non hanno la conoscenza, la formazione, la competenza nel saperlo gestire e portarlo a raggiungere i propri limiti prestazionali. Se ci pensiamo questo ha dell’incredibile, se consideriamo che l’atleta fa del suo corpo uno strumento di lavoro, di performance.
Quando il giocatore ha un trauma muscolare (contrattura, stiramento, strappo)le terapie tradizionali non consentono in verità una guarigione completa, anche se poi lo reputano idoneo alla ripresa dell’attività agonistica, perché non riescono a risolvere totalmente le fibrosi (aderenze ) che si creano. Tutto ciò l’ho invece sempre dimostrato eseguendo esame Ecografico prima, durante e dopo le mie terapie riabilitative.
Quanto giocatori convivono con problemi irrisolti, mesi, anni, problemi sempre identici e ripetuti che diventano cronici, influenzandone le prestazioni e la carriera ! Quante Recidive !!!
A livello Funzionale le terapie universalmente utilizzate oggi non sono in grado di effettuare una Riprogrammazione Posturale Completa. Non si modificano e ripristinano al 100%,i Tessuti,i Distretti Corporei come invece la Scienza Medica mi consente oggi di fare !
Perché succede tutto questo ? Ha del paradossale !|
Curano il sintomo, non vanno all’origine del problema. La valutazione Clinica Medica è insufficiente o addirittura assente. La materia è ampia e complessa , nessuno ne parla, ma ciò che ho cercato di spiegare con semplicità, da poter essere compreso, rispecchia la situazione odierna del mondo Sportivo.
Focalizziamoci su questo concetto chiave: “ È la funzione che crea l’organo,è il mal funzionamento che crea il danno”. Se non si parte da qui, tutto ciò che viene impostato a livello diagnostico e terapeutico, non va dritto al problema di gestione dell’atleta.
Cosa indicano le linee guida del Ministero della Salute recentemente varate, definendo l’esistenza del malato posturale e gli strumenti per valutarlo.
E’ stato infatti stabilito che se c’è un malato posturale la cui causa è uno squilibrio recettoriale (ed è sempre così nel riscontro clinico ),le normali terapie farmacologiche, Fisiokinesiterapiche, sono inutile; cioè solo sintomatiche, ma la cura può avvenire solo stabilizzando i recettori che causano lo squilibrio.
Tutti questi recettori sono gestiti dal sistema nervoso centrale: bisogna bilanciare i recettori ed il sistema che li fa comunicare tra di loro per ottenere il miglioramento propiocettivo e posturale .
Ogni movimento del corpo è gestito da un SOFTWARE BIOLOGICO,uno scambio continuo di informazioni tra il SISTEMA NERVOSO CENTRALE ed una fitta rete di sensori, sparsi ovunque nel nostro corpo,chiamati “PROPIOCETTORI”. Tra le mie metodiche che mi consentono di interagire in tal modo, utilizzo anche un dispositivo che ha lo scopo di trattare il corpo emettendo dei FOTONI,vale a dire degli impulsi di luce ultra deboli, identici, dicevamo, a quelli già usati nella Ultra Low Level Laser Therapy.
Nel 1976 Fritz Albert Popp scopri l’esistenza dei BIOFOTONI. Ogni corpo fabbrica FOTONI all’infrarosso. Il nostro metabolismo è regolato dalla luce, dai ritmi circadiani che a loro volta dipendono dal ciclo sonno-veglia che è regolato dalla Luce che i nostri occhi e la nostra pelle ricevono . Pertanto ci sono una serie di lunghezze d’onda che hanno un effetto terapeutico sul nostro corpo ,sia in natura che riprodotte in maniera artificiale ,con gli appositi strumenti.
La Nanotecnologia che utilizzo consente di migliorare la comunicazione tra il sistema nervoso centrale ed i nostri sensori del movimento.
Come spiegare, a chi legge, il cosiddetto ‘sistema posturale’
E’ un insieme complesso che vede coinvolte strutture del SISTEMA NERVOSO CENTRALE e SISTEMA NERVOSO PERIFERICO, il piede, la bocca, l’occhio, la cute, le cicatrici, i muscoli, le articolazioni, l’apparato stomatognatico (Sistema Occlusale e Lingua), l’orecchio interno.
Il Medico Posturologo riunisce in una unica valutazione concetti di Oculistica, Neurologia, Odontoiatria, Fisiatria, Ortopedia,Fisiatria, Otorinolaringoiatria, Osteopatia,in modo da porre una diagnosi completa e la priorità del trattamento da effettuare.
Tutti possono beneficiare di una visita Posturologica Medica, a maggior ragione lo sportivo sia per l’ottimizzazione posturale con miglioramento della performance, che per la prevenzione e cura degli infortuni ,consentendo così il mantenimento dello stato migliore di forma e salute.
Nel bambino e nell’ adolescente deve essere obbligatoria nell’ottica di una Medicina Preventiva e Correttiva.
Luciano Corrado