Certo che ha ragione il due volte assessore Marco Scajola (Urbanistica, Pianificazione Territoriale, Demanio e Tutela del Paesaggio, Politiche Abitative ed Edilizia) quando nell’intervista a la Repubblica di domenica scorsa sostiene: “Siamo intervenuti su una legge che permetteva in Liguria di costruire a 3 metri dai rivi.”
VENDESI MANSARDA ! Ora tutte abitabili con la legge approvata dal Parlamento. Bastano 20 mq. Con 85 mila € si compra casa anche se è da ristrutturare. In provincia di Savona le attività immobiliari sono cresciute in un anno da 1.412 a 1.423, +0,8%) ha reso noto il presidente di Confcommercio, Enzo Schiappapietra, vice presidente vicario nazionale, oltre che regionale e provinciale del Sib (sindacato Bagni Marini). Le agenzie immobiliari erano 596 nel 2021 secondo i dati della stessa Camera di Commercio. E’ ora siamo al boom della ‘gestioni affitti brevi in case vacanza’. Anche per soli week end. Monolocali fino a 4 posti letto, bilocali fino a 6- 8 posti letto.
Il sito internet della Regione Liguria del 29 dicembre 2015 riporta: “Una norma chiara e non più derogabile, per la salvaguardia dell’ambiente ligure dalle speculazioni in uno dei suoi aspetti più critici e fragili, la rete idrografica. La Giunta Toti, con una delibera odierna, ha modificato il regolamento regionale del 14 luglio 2011 che prevedeva la possibilità di costruire a soli tre metri dai fiumi, in deroga alla normativa nazionale, per migliorare la tutela e il rispetto del territorio e dei corsi d’acqua”.
Dal 2005 al 2015 era presidente Claudio Burlando (Democratici di sinistra e Partito democratico) ‘glorificato’ nel libro ‘Il Partito del Cemento’ con “il mitico assessore all’Urbanistica della Regione, ex sindaco di Savona, Carlo Ruggeri il cementificatore più in forma della giunta Burlando“.
Non ha finora avuto molta eco a livello politico e dell’informazione quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale con la legge approvata dal Parlamento che ha esteso le misure iniziali alle nuove sanatorie edilizie. Ci limitiamo a citare quanto interessa maggiormente la Riviera Ligure e la parte del primo entroterra sacrificati in gran parte dalla rapallizzazione. “Al catalogo delle tolleranze costruttive viene aggiunta una nuova categoria, pari al 6% per le case e alloggi sotto i 60 mq. In tema di abitabilità arriva- scrive Il Sole 24 Ore quotidiano della Confindustria di domenica 28 giugno 2024- una delle novità più discusse, anche questa legge è in vigore da oggi. Diventeranno abitabili le mini-case, abitazioni con altezze non superiore a 2,40 metri (sotto la quota di 2,70 metri , fissata finora) e con superficie di 20 metri quadri per i monolocali e 28 mq. per i bilocali (contro i 28 e 38 attuali). …Nella stessa direzione vanno il riutilizzo dei sottotetti (mansarde) consentendo deroghe alle distanze minime, e quelle che velocizza i cambi di destinazione d’uso per singole unità immobiliari”.
Tanta manna per i beneficiati che, almeno al momento di recarsi alle urne elettorali, si ricorderanno dei ‘benefattori’. Del resto la storia elettorale insegna che chi si mette di traverso alla speculazione immobiliare e vuole adottare Puc a consumo suolo zero, già ingolfato dal mattone, è destinato alla sconfitta. Gli ambientalisti, ma non ce n’è bisogno, sono avvertiti. Nei Paesi europei e tra le tribù indigene del centro e sud America, in Australia, in alcune aree dell’Africa, sono molto attivi i movimenti e i partiti ‘a difesa dell’ambiente, fauna e flora’, in Italia sono spesso, a torto o ragione, considerati dei talebani, destinati a perdere.
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