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Noli, io prof. A. Peluffo, già vice sindaco del risanamento e rilancio turistico: da un blog locale solo disinformazione elettorale

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Operazione verità elezioni comunali 2019 a Noli ? Luciano Corrado 54 anni da cronista di giudiziaria e nera, senza demeriti per diffamazione, ma accusato di inventare ed infangare. Forse ‘esperto’ in notizie coperte da segreto istruttorio (vedi l’ex fratellanza Teardiana e dintorni, l’opera pia massonica degli affari) e che ha pure scritto qualche articolo, gratis, da pensionato, per la pagina di Noli del trimestrale Il Sole sulla Terra del Golfo. fondato nel 1998 dall’Associazione Culturale Il Sole e di cui un illustre prof. Alberto Peluffo coordinava e purgava per la pagina nolese, sotto la grande famiglia della sinistra degli allora Riccobene di Spotorno. E la direzione responsabile di Marcello Zinola che, con coerenza, non ha mai nascosto le sue origini nei movimenti di Savona progressista. Allora tacciati dalla Digos come ‘extraparlamentari’, sempre fuori dalle forti consorterie elitarie savonesi.

Il brindisi gioioso del prof. Alberto Peluffo già vice sindaco di Ambrogio Repetto con delega al Bilancio, Tributi, Turismo, Rapporti con il comprensorio, Polizia Municipale e Attività produttive, insignito Cavaliere della Repubblica di Noli per meriti speciali di coesione sociale e politica, del resto da vero insegnante professionista che ha lasciato il segno.

I nolesi, i turisti delle seconde case della prima ora, non potranno mai dare atto compiutamente e doverosamente delle buone opere del  professor Alberto. Persino un pizzico incompreso, visto che teneva informati i cittadini con  ‘notiziario Noli comunale’, carta patinata, 12 pagine, firmate anche da Peluffo, con una netta preponderanza dell’assessore esterno geom. Piero Penner (Protezione civile e Ambiente, Lavori Pubblici). Con articoli di servizio della compagna di vita e di Rifondazione comunista, dr.sa Marta Pisano (Servizi sociali, Sanità, Rapporti con il volontariato e Sport. Infine della signora Maria Gina Caviglia, Pubblica istruzione e cultura. E ogni tanto la prima pagina al due volte sindaco tedescofilo Ambrogio Repetto. Immortalato nelle pie preghiere con l’allora vescovo di Savona.

Dimenticavamo un piccolissimo particolare accaduto proprio nella chiesa  parrocchiale. La simpatia e l’etica del ‘compagno Penner‘ per l’ex sindaco Dc, Carlo Gambetta, era talmente condivisa (in particolare per gli abituali articoli – sempre documentati – su trucioli savonesi prima , poi da 7 anni trucioli.it, ) che per sbaglio, anzichè una stretta di mano, manifestò tutta la sua stima rifilando una fuggente robusta spallata che qualcuno poteva interpretare a disprezzo e rancore verso un padre, nonno, libero pensatore.  Mai gladiatore nell’anonimato.

Non era così, infatti le scuse non erano  necessarie, tenuto conto dell’habitat che caratterizzava il governo di Noli a metà degli anni 2000. E che vedeva direttore responsabile del periodico comunale il giornalista pubblicista Romano Strizioli (non più in vita), già assessore ad Albenga nella giunta Pci del sindaco Angelo Viveri incarcerato e innocente. Strizioli candidato alle provinciali per i comunisti e che curava i notiziari di 8 comuni, quattro associazioni di categoria, due enti ed è stato palestra di lavoro per giovani aspiranti giornalisti.

Il ‘notiziario’ di Noli, defunto  da qualche anno, iscritto  al tribunale di Savona, distribuito gratuitamente in mille copie (ai capofamiglia, oltre ai locali pubblici, enti ed associazioni) si avvaleva della collaborazione fissa (con compenso) di Silvia Campese, oggi firma di prestigio, esperienza e memoria storica, delle pagine di Savona del Secolo XIX. Sempre in attesa – se non è avvenuto nel frattempo – di essere ‘regolarizzata’ come merita, secondo il contratto di lavoro nazionale dei giornalisti. E dopo la fusione Stampa- Il Secolo XIX – la Repubblica l’Espresso e 12 quotidiani locali che hanno dato vita dapprima all’Itedi e ora Gedi in piena fase di razionalizzazione spese e di rilancio al motto ‘produttori di informazione di qualità’.

E’ anche grazie a quelle gloriose pagine informative comunali Noli è progredita in sviluppo, benessere, coesione, in ‘antenne della salute‘ in prossimità degli edifici scolastici, salvaguardia architettonica e valorizzazione del Castello. Il prof. Alberto, con delega al Bilancio (esperto della materia quale insegnante di lingue) e ai Tributi, ha risanato i conti disastrati del Comune, diminuito e razionalizzato la tassazione locale (seconde case  escluse non per rancore da cooperativa rossa). Il prof. Alberto da Assessore ai Rapporti con il comprensorio ha creato una rete di  straordinaria vitalità e perdurante ai nostri giorni; da Assessore alla Polizia Urbana ha potenziato il servizio, il numero dei vigili e contribuito alle basi del comando unificato che oggi si trova Spotorno; da Assessore alle attività produttive ha dato il meglio in lungimiranza per scongiurare chiusure di attività commerciali ed artigianali. Impegnandosi con Penner nella sana politica di una città a misura d’uomo e di parcheggi. Chi  può testimoniare ! ?

Il suo cavallo di battaglia, a leggere l’articolo del dicembre 2006, era nel turismo vincente. Come ? Primo: “Mettere in movimento – sic ! ndr –  il settore dell’accoglienza. ” Non era scritto se si trattava di ‘movimento lento o rapido’. Risultati ? Eccoli: ” Noli da anni soffriva di un forte calo di presenze turistiche”.  In realtà il cronista alla Peluffo, ma ridotto in trucioli,  il 2 agosto 1980, con un servizio a 4 colonne di spalla nella prima pagina di Savona, scriveva dopo un’inchiesta tra gli operatori: “Noli, paradiso perduto. Accuse e rimedi secondo i protagonisti.  nell’antica repubblica si muore di noia.  Denunciano gli operatori: prezzi salati e strutture vecchie non siamo al passo con i tempi”. E un servizio contestuale  con i “primati positivi della città” (Vedi a fondo pagina la riproduzione).

La cura da cavallo dell’assessore insegnante ? “Era necessario creare le premesse  per invertire la tendenza, ma prima ancora bisognava porre le basi strutturali (parole dotte e certamente da linguaggio non politichese ndr)  che permettessero di ricevere adeguatamente i turisti”. Eccole descritte in perfetto italiano: “Avevamo gli alberghi  che andava e vanno riqualificati….non c’era un’organizzazione  in grado di fare  promozione turistica all’esterno, portando il nome di Noli nelle zone che rappresentano il nostro tradizionale bacino di utenza e di rappresentare un punto di riferimento logistico per le iniziative locali. Dunque non solo qualcuno  che facesse pubblicità a Noli, ma anche  chi, quando vengono i turisti, sia in grado di guidarli alle cose da fare e da vedere, e possibilmente, li intrattenga”.

Il dr. Paolo Bonora, ex commerciante al dettaglio, di merceria, teleria, abbigliamento diploma di ragioneria al prestigioso Istituto Boselli di Savona poi laurea in Economia e Commercio. Si spalleggia, nei commenti sugli articoli di trucioli, con un altro big laureato, il prof. Alberto Peluffo. Forti del largo seguito che raccolgono nella comunità nolese che non pettegola dietro le spalle, ma le cose te le dice in faccia. Anzi le scrive su Facebook omettendo sempre i nomi dei destinatari, bastano le allusioni

Qui i nostri appunti  indicano Paolo Bonora il quale, forse da incompreso, ha proseguito la sua opera letteraria a suon di post molto apprezzati se non altro per il messaggio intrinseco e filosofico (3- 4 mila visite, si pensi che il povero trucioli non ha mai superato le 800 visualizzazioni per articoli da Noli);  ma a Paolo hanno preferito degnamente il Centro Storico Culturale  Civitas Nauli che però aveva “forze ridotte, in forma puramente volontaria e non come attività principale“. Il Paolo che dopo il Boselli, laurea in Ecomomia e commercio, felicemente coniugato, poteva esibire la comproprietà in un negozio di Merceria, teleria, abbigliamento. Oggi ‘supermercato alimentare’.

Il tutto avveniva mentre l’astronauta Paperinik, con successo popolare pari solo agli scoop Peluffo& Bonora, si esercitava in controinformazione satirica rivolta ai nolosiani. Lamentava la “conclamata idiosincrasia alle critiche, per mancanza di senso dell’umorismo” della formidabile squadra di governo di Noli (Repetto, Peluffo, Penner &C.). E oltre: “Avrebbero dovuto risolvere  definitivamente  le operazioni parcheggio di via IV Novembre ed aree ex stazione ferroviaria, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti e con tragiche vicende da paese di Via Belpaperio…le voci dissenzienti  sono i soliti rompiballe, le eventuali colpe sempre degli altri, se la cantano e se la suonano, abbondano in democratiche assemblee pubbliche a Noli nella Sala consiliare, a Tosse presso le ex scuole, a Voze  l’Oratorio di S. Carlo.  Nel calendario nolese, nostra prima opera da Paperinik, avevamo  diabolicamente posizionato ben due nasse per misurare l’arroganza e la loro stupidità politico – amministrativa. La fontana del baggione e l’oasi delle vele. Due inezie rispetto  alla tragicità di altre immagini, la cui sistemazione sicuramente all’altezza di comprensione per un sindaco idraulico ed un geometra assessore responsabile al verde pubblico nel Comune dove lavora….Loro – da besughi – nella nassa ci sono finiti e, a oltre due mesi dall’uscita del calendario – denuncia, il ceppo è sempre più marcio e la fontana  ancora ingordita….stendiamo un velo pietoso e speriamo nelle alternative elettorali del 2009 per un paese, la nostra Noli,  che siamo in molti a sostenere che non ci sta bene la deriva ed il declino, ormai divenuto irriconoscibile. Paese che abbiamo ereditato dai nostri vecchi ed avuto in prestito dai nostri figli, ma che giunge assai malconcio ai nipoti e alle future generazioni incolpevoli. Parlo di residenti e di cittadini che, per amore, hanno investito magari risparmi per comprare la seconda casa, la villetta o villa al mare”.

Conclusione: “Avremmo un sogno. Vedere sorgere nel Paese un Paperinik Fun Club in modo che i Papernik invece di mugugnare singolarmente possano contarsi e consci del loro numero e della loro forza unirsi in un coro di mugugni tale da assordare i sordi del Palazzo Municipale e finalmente determinare un auspicabile cambiamento….magari affidando le sorti della città ad una irreprensibile signora, madre di figli, che abbia vissuto sulla propria pelle….sia stanca di incapaci, arroganti, distributori di consigli e favori, mai favoritismi che abbiamo conosciuto….”. Quasi quasi da veggenti. Non sia mai detto.

LA RESURREZIONE SECONDO ALBERTO PELUFFO –  Continuiamo nel testo che ha scritto sul notiziario ufficiale del Comune di Noli: “Non abbiamo perso tempo, cominciato subito a lavorare all’organizzazione della Pro Loco cittadina. Con una positiva risposta dei cittadini che ci hanno dato piena fiducia e affiatati competenti e pieni di entusiasmo si sono  immediatamente messi al lavoro coinvolgendo tantissime persone. La Pro Loco ha finalmente aperto la possibilità di partecipare  alle fiere di zona, ha organizzato serate, ha stampato un opuscolo turistico, ha dato un supporto fondamentale ad eventi come la regata internazionale di canottaggio a ottobre 2005.  Un altro gruppo, coordinato da  Vanda Perata e da Franca Ganduglia,  si è occupato  in stretta collaborazione con questo assessorato, di gestire il gemellaggio di con la cittadina tedesca di Langenargen, già avviata dalla precedente amministrazione e da noi  rilanciata con entusiasmo sin dai primi incontri con il Comitato.  Molti i nolesi che hanno partecipato, abbiamo riempito  un pullman….il tutto con grande utilità per la nostra promozione turistica, anche con ampi servizi giornalistici, ricchi di fotografie sui giornali locali.  Noli conosciuta non solo nella cittadina gemellata, ma in tutta la zona  con centri importanti come Lindau e Friedrichshafen”.

E come non ricordare, quanto abbiamo già scritto nel lontano passato. Noli nella Germania non ancora riunificata, agli alunni della scuola dell’obbligo si insegnava che la Liguria aveva due cittadine da perle storiche: l’Antica Repubblica di Noli e le ceramiche, i forni, di Albissola.

Altre iniziative importanti di rilancio. Sempre dallo scritto del prof. Peluffo: “Per il terzo anno siamo stati presenti al Salone Nautico di Genova per promuovere non il progetto portuale, come succedeva prima di noi (con Niccoli ndr),  ma la città di Noli nella sua gloriosa globalità. Stessa cosa al Salone del Gusto e a Slow Fish a cui partecipato i pescatori della Cooperativa De Ferrari. Gli albergatori si stanno coordinando per partecipare insieme a Spotorno, Finale, Pietra, Loano, Alassio a diverse fiere di settore, portando materiale promozionale che stiamo elaborando insieme. Insomma vorrei dire che una buona politica turistica può essere efficace solo se questo settore opera in sinergia con altri.  Con il supporto logistico agli assessorati alla Cultura e allo Sport, con cui organizziamo  numerose manifestazioni.  Senza dimenticare la Fondazione Sant’Antonio (Peluffo ha fatto parte del consiglio di amministrazione ndr),  come la Passeggiata Dantesca che a richiamato a Noli migliaia di persone e con un’ampia risonanza  su stampa e televisioni (non specifica se locali o nazionali ndr, che non è poco). Infine gli stessi marchi di qualità di cui possiamo fregiarsi, dai Borghi Più belli d’Italia alla qualità europea Iso 14001 che hanno una ricaduta fondamentale sul turismo”.

Fin qui l’emerito pubblico amministratore- scrittore sul notiziario pagato dai cittadini. Non sappiamo se il tema qualificante della collaborazione e sinergia comprensoriale si sia concretizzato. E’ probabile che in ossequio alla coerenza  produttiva facebookiana,  Peluffo abbia continuato all’insegna della ‘memoria’ e continuità al servizio della comunità. Del resto nessuno nega che si è sempre distinto per oculatezza ed altruismo, impegno nella diffusione della giustizia terrena e nei diritti civili, contro il parassitismo dei ruffiani. Quasi quasi si potrebbe competere all’impegno civile di Carlo Gambetta pubblicista su trucioli.  Peluffo al servizio della discarica di Facebook. Gambetta con trucioli.it al servizio delle lobby radical chic?

Il prof. Peluffo l’uomo qualunque, incontrandolo in strada, si ‘toglie il capello’ in segno di riverenza, resilienza e ‘tanto di capello’ alla Gilberto Govi. Peluffo parla: “Si proprio lui (Corrado che si onora di non citare ndr) ha scritto l’ennesima bufala creata ad arte da chi non vive a Noli e sempre pronto a sostenere le giravolte del cavalier errante (così viene onorato l’umile ottantenne, 4 figli, otto volte nonno, ex sindaco schiena dritta Gambetta ) con pseudo articoli.

Carlo Gambetta, 15 anni da primo cittadino eletto e mai alla sbarra per danni a terzi. Peluffo annuisce (diverso dal ragliare) e si domanda: “Chi è la beneficiaria di tanta maldestra tracotanza ? (dizionario: arrogante, insolente, prepotente ndr). “La figlia (Marina ndr) di cotanto padre”.  Amorevolmente radiografati in sintonia con il baldanzoso transistor alla Bonora. Un tale che è lui o non è lui si stracciava le vesti perchè trucioli dava notizia – unico della libera stampa – del suicidio al San Paolo di una dirigente del Comune, apprezzata e valorosa. Si doveva riferire solamente che all’ospedale è improvvisamente mancata ….e i funerali avranno luogo. Pietas come quella che hanno osservato i media, escluso trucioli, a proposito di quel sindaco che si era sparato una …..in diretta social con un’amica calabrese. O ancora, quel tal sindaco che con un bicchierino di troppo aveva investito un ciclista che tornava a casa dal lavoro in pizzeria. Tutte fake news prontamente smascherate da ‘radio Verità‘. Coraggiosi fino in fondo, pronti a tutto ! Altro che tracotanti da strapazzo che collezionano querele e condanne, lanciano il sasso e ritirano la mano. Non sono di questa pasta Peluffo & Bonora !

Leggiamo ancora il diletto Peluffo pensiero: “È incominciata la campagna elettorale (a Noli). Cioè, è incominciata la solita campagna di disinformazione a scopo elettorale. L’ultima perla uscita su un blog locale è un capolavoro di fantasia: tutti insieme appassionatamente, per sbarrare la strada alla candidata figlia di cotanto padre. Tutti insieme chi ? Tutti gli altri; anzi no, ne mancava uno, anzi no, ce n’erano altri due, li hanno visti. Chi li abbia visti e quando non si sa, ma li hanno visti. È vero che hanno presentato i simboli e convocato assemblee pubbliche, ma forse è un pesce d’aprile, in realtà fingono di marciare separati ma sono pronti a coalizzarsi per battere “la forza della novità. Roba da matti. Niente di sorprendente, in realtà: basta leggere la firma per capire che siamo di fronte all’ennesima bufala creata ad arte da uno che non vive a Noli ma è sempre pronto a sostenere le giravolte del nostro cavaliere errante. Chissà se la beneficiaria avrà apprezzato una campagna così sgangherata in suo favore. Ne dubito parecchio: vista attraverso il buco della serratura, l’informazione si trasforma in trucioli; niente con cui si possa vincere un’elezione”.

Grazie per averci risparmiato cattocomunisti e sponsor delle cooperative rosse.

E Paolo Bonora, studioso di chiropatia e cibernetica, esperto nell’analisi dei palombari ciclisti: ” L’arte del tessere è antichissima, affidata alle donne per la loro pazienza e manualità. Ottenevano tappeti e tessuti fitti, resistenti e forti.L’articolo condiviso è un tessuto con  fili molli, approssimativi. Ne è venuto fuori “uno straccetto” che non serve alla persona che avrebbe dovuto facilitare. Anzi, probabilmente, ne riceve un danno.”Uno straccetto”che non ha consistenza, tessuto con un imbroglio di fili: probabilmente chi ha pensato il disegni e chi lo ha eseguito, nonostante gli anni, ha confuso le “bobine del filo”.
E Alberto Peluffo di ritorno: Hai ragione, ma lo stile è quello. Fra l’altro. Per motivi che mi sono incomprensibili ha usato la foto con chi gli Amici d’Europa hanno ringraziato il gruppo di Langenargen venuto in l’aiuto di Noli dopo la mareggiata. Quanto di più lontano dallo spirito di questo pseudo-articolo. La giovane e indipendenti Marina che ha messo insieme il gruppo del rinnovamento, con i suoi candidati, è giunta l’oro di preoccuparsi.”
I nolesi si sono svegliati al richiamo – allarme dei Peluffo – Bonora. Qui serve Paperinik (?) per mettere tutti con le spalle al muro e ridare il dovuto onore. Con la caduta di truciolini-ini ed il trionfo dei peluffiani alla pelush. Due bravi ragazzi nell’orto di Giamburrasca. (l.cor.)

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