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Loano, retroscena. Come è naufragata l’alleanza anti Lettieri. L’ex sindaco Cenere: dietro front di Vaccarezza per ‘ordini superiori’. E Piccinini…

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Trucioli.it prima della formazione delle liste accennò alle strategie di Vaccarezza in contrapposizione alle mire del ‘rivale’ leghista Brunetto. Ma anche rivalità tra due obbedienze massoniche che si fronteggiano con le rispettive logge da ponente a levante, alla Val Bormida. Ognuna con le sue truppe, i suoi protetti nei Comuni, negli enti, nelle partecipate, nell’Asl. Nei centri di potere insomma. Ora altre novità le offre  un tagliente intervento dell’ex sindaco Cenere. Nulla tuttavia che metta nel mirino le competenze di chi amministra milioni di euro e decida sul futuro dei giovani leve.

Un magnifico quartetto, sempre sorridenti, ad una sagra e non saga. Con la triade di sindaci (Cenere, Pignocca e Vaccarezza) e l’infaticabile Nico Rabaglia che ha reso noto (e lamentato a ragione) di non essere stato ‘cercato’ da nessun per entrare in una lista. Questo proprio non se lo aspettava (e non lo meritava) assicurano i tanti fans del ‘condividi’ dei social casalinghi

Nella polemica che Loano forse merita e condivide, c’è pure l’arrabbiatura dell’uomo forte dei mass media savonesi. Cenere nel suo post, dopo l’intervista – diretta di Lettieri a Ivg.it, ha definito, per mero errore, il popolare e indipendente quotidiano on line “un blog“. Andiamo per ordine.

1 novembre – Francesco Cenere (succeduto all’avv. Mario Rembado ed eletto con lista della Dc il 7 giugno del ’93, riletto  con il Popolo della Libertà di Berlusconi  e in carica fino 14 maggio 2001) posta sulla sua pagina facebook: “Leggo su un blog (vedi foto a lato La Telefonata-intervista a Lettieri sindaco) che Lettieri, neo Sindaco di Loano, si rammarica perché Luana Isella non è della sua squadra della quale (sicuramente, aggiungo io), sarebbe stata un valore aggiunto. La domanda ha un senso, ma l’interlocutore è sbagliato! Sai benissimo (rivolto a Lettieri sintende ndr) che il promoter, lo sponsor, il principale, DICEVO che lo sponsor, il promoter principale, il primo avversario della continuità amministrativa (e quindi tua) ha un nome e cognome: Angelo Vaccarezza. Ho partecipato ad un sola riunione pre elettorale, ricordo perfettamente (nonostante la mia età) i presenti e quanto da lori auspicato a favore della LISTA ALTERNATIVA a quella uscente. Poi, come ho scritto tempo fa, sono arrivati “ordini superiori” e come nel passato…le  parole.. VOLANO.  ALMENO TU CHE SAI LA STORIA DI LOANO NON TRAVISARE LA REALTA’…. Per il bene di Loano, ti rinnovo i miei auguri!!

FORSE SONO RIUSCITO A COMPLETARE LA FRASE… Scusateni ma come dice Ripamonti, son vecchio…”
Matteo Rainisio (editore di IVG.it e Edinet Srl): “La confusione l’ha fatta anche definendo IVG.it un blog. Come se io dicessi che il Tour de France è una Granfondo. Siamo una testata giornalistica , abbiamo giornalisti assunti e sopratutto siamo il media più letto della provincia di Savona”.  
Cenere caustico:  “Sorry….È bello avere degli amici, da ottici, oculisti ed esperti di computer… Grazie a tutti, però, nessuno si è espresso sulla delusione provocata ad un bel gruppo di giovani…. prima convinti della necessita di una alternativa e poi abbandonarli a loro stessi (salvo poche persone coerenti). 😜😜😜Matteo ero a scuola con tuo padre…. e siccome ero un casinista…. Mi sarò, all’epoca, perso qualche lezione…. 😱😱😱😳😳😳😳. Ciao…”.
Cenere il 5 ottobre commentava: “SINTESI DELLE ELEZIONI COMUNALI di LOANO: Il piú voltagabbana di tutti sarà quello che da oggi si appunterà la medaglietta di “salvatore della Patria politica”… Totiana… ….. (assieme al suo degno compare semiloanese). Loano svenduta per i soliti ” giochetti’…. Ps: a scanso di equivoci non mi riferisco a nessuno degli eletti…. ai quali per il bene di Loano, auguro buon lavoro.!!!”.
E Nadia Fischetti (si legge sulla sua pagina facebook: “operatore del benessere, libero professionista, consulente di bellezza e lavora presso Donatrice Avis e ESTETISTA QUALIFICATA)” a scrivere: “Complimenti al Sindaco Luca Lettieri e ai miei compaesani di Loano che hanno dato fiducia a una persona di tale levatura, degno successore degli ex sindaci Luigi Pignocca, Angelo Vaccarezza e Francesco Cenere. Buon lavoro a te Luca e a tutta la giunta!!!!!
La foto d’archivio di un articolo del Secolo XIX, Piccinini ha gli occhi socchiusi ma non ha mai dormito di fronte a Vaccarezza impegnato nella ballottaggio.

Qualche emulatore della laudativa analisi e levatura storica, socio- culturale della città dei Doria, non è riuscito a trattenersi: “Guai chi tocca Matteo ! Era il primo della classe, quello che aveva i voti migliori,  studioso assurto a gran imprenditore  di successo dell’editoria Liguria, promosso a cariche associative in campo nazionale.  Avrà pure qualche massone in redazione, ma può contare  sul suo direttore editoriale, Sandro Chiaramonti, ex re più longevo da capo redattore de La Stampa in Liguria. Chi tocca Matteo, ragazzo di gran cuore e per nulla permaloso, dovrà fare i conti con la corazzata Ivg.it”.  Si aggiunga che a Loano, leggendo le dichiarazioni ai media, a nessuno pare interessi il ruolo dei ‘liberi muratori’ come fosse un club del ‘pesto’. Tacciono non certo per paura, si allineano al silenzio generale di una provincia dove soprattutto un certa classe politica e di pubblici amministratori è attratta dalla vocazione filosofica massonica. Loano Caput mundi !?

Scherzi a parte sarà meglio occuparsi del futuro sempre meno radioso di  tanti giovani loanesi che non hanno l’ombrello di figli di papà o nati con la camicia. Non possono essere tutti assunti con contratto di lavoro giornalistico, quindi ben pagati, dall’editore generoso  (quanto a posti di lavoro per giovani) di Ivg.it.
Bisogna sviluppare ed invertire la galoppante economia parassitaria (vedi chiusura alberghi, imprese artigianali in contrasto al boom continuo di nuove seconde case, il troppo stroppia), puntare e favore della produttività.
Lascia increduli l’assenza della sinistra, partito dei lavoratori almeno per antonomasia, per la prima volta nella storia cittadina esclusa da consiglio comunale. Un ulteriore segnale involutivo tenacemente ignorato anche dai media locali.  Loano, unica città della Liguria, dove un sindaco (Lettieri) è nella stanza dei bottoni da 25 anni e chi ha cercato di disarcionarlo (revoca da vice sindaco per mano di Pignocca lungamano di Vaccarezza) si è dovuto arrendere alla sconfitta. Un Lettieri che in campagna elettorale ha usato argomenti ed argomentazioni come se lui si fosse trovato ‘solo per caso’ e , a sua insaputa, a governare o ‘sgovernare’  Loano. E nessuno dovrebbe sostenre che tutto il male viene solo da una parte, certo è che la città non era da prima della classe, almeno dagli ultimi 30 anni, capitava anche di leggere sui social.
Lettieri che, per chi conosce meglio di noi il mestiere del politicante, non era considerato ‘idoneo’ a reggere le sorti della prima azienda cittadina, sia per fatturato, sia per numero di dipendenti, si per la necessità di avere una sorta di ‘amministratore delegato’ capace di competere. Come dire nessuna azienda privata che si rispetti e di certi dimensione avrebbe liberamente scelto il votatissimo Lettieri, impiegato comunale in quel di Ceriale. Gran calamita della destra sociale come si è letto in tanti post. Riuscirà dove altri hanno fallito, illuso, promesso e non mantenuto ? Chi non potrà essere felice e ricredersi con tutta l’anima ed il corpo. E dare atto che l’astro nascente concittadino Brunello Brunetto, neo vocazione leghista, non ha solo messo un freno allo strapotere e onnipotenza di Vaccarezza, è riuscito a metterlo nell’angolino, sul tavolo della spartizione del potere regionale, quando si è trattato di trarre la carta di Loano.
E dalla testimonianza di Cenere, ex sindaco, giù giudice internazionale di ciclismo professionista, già dipendente scolastico, emergerebbe che Lettieri, oltre a non essere più considerato affidabile fare il vice sindaco, tanto meno lo sarebbe stato da primo cittadino. Invece ecco promosso sindaco dal popolo sovrano. Dal 58,39% dei votanti. Capace persino di influenzare, ma non sarà così,  gli elettori che hanno bocciato l’unico esponente del Pd in lista, il consigliere uscente di LoaNoi, Daniele Oliva e far mancare la rielezione all’altro consigliere uscente capogruppo, già candidato sindaco, Paolo Gervasi.
Ma chi avrebbe dovuto essere il sindaco della ‘lista Vaccarezza’ ? Qualcuno ha sentito parlare proprio di Giacomo Piccinini ? Che era stato fedele alleato ed esecutore quale assessore.
LA LEZIONE DEL DIMISSIONARIO AGOSTINO DELFINO –  Le memorie storiche di Loano, sempre impegnate sui social nella didattica a supporto di una maggiore informazione, magari potranno rivelarci se nella storia del parlamentino ci sono stati esempi analoghi a quelli di Agostino Delfino. Non era la prima volta che aspirava a Palazzo Doria. Dopo aver raggiunto l’obiettivo di far parte del consiglio comunale (i posti in giunta tutti prenotati e riconfermati) la scelta di rinunciare per incompatibilità come presidente dell’Associazione Vecchia Loano e vice del Comitato Loanese Carnevaloa (?) che ricevono contributi dal Comune ? Domanda:  quando è sbocciata la prevalenza della compatibilità ? Nessuno ci ha pensato prima ? Una trappola per conquistare solo consensi alla destra maggioritaria ? Comunque sia andata appaiono abbastanza ‘stonati’ gli osanna ed i ringraziamenti post e le braccia aperte al prima non eletta e ‘beneficiaria’ Linda Elisa Baracco, già gratificata da una splendida fotonotizia della prima castagnata 2021. Propizia al ritorno al girotondo di sagre e feste culinarie (14 nel 2019, poi è intervenuto il Covid), con buona pace degli esercenti loanesi ai quali da anni si promettere una rigida regolamentazione dei ‘banchetti’ all’aria aperta che fruttano tanti bei soldini, sottratti manco a dirlo a chi deve pagare affitti, tasse e personale.
PS. Trucioli.it non ha velleità, non ha interessi da difendere (neppure la manna della pubblicità elettorale di partiti e candidati), solo volontari e chi ci rimette di tasca propria, magari contando i metri del ‘fino corsa’. Avevamo dato conto che a Loano, seppure in atti lontani, l’astensionismo dal voto non aveva assunto cifre sbalorditive di oggi, oltre il 40 per cento. “Chi scrive – riportavano alcuni post – ha preso l’abitudine di inventarsi cifre e fatti….non sarà un caso se a Loano, conoscendo la farina del sacco, si accontenta di qualche curioso lettore che si diverte…”. Nessun commento da parte nostra. Ecco i dati del nostro piccolo archivio:  Loano elezioni  politiche 1970: votanti 93,3%. Elezioni comunali 1968: 93,4. Comunali 1966: 90,3. Elezioni comunali 2021: 55,93%.

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CONSILIARE NUOVA GRANDE LOANO –

“IL SINDACO LETTIERI RIVELA DI SANZIONI AD EGEA PER LA CITTA’ SPORCA

MA CI DICA QUALI SOMME E COME SONO STATE IMPEGNATE”.

Il gruppo consiliare di opposizione Nuova Grande Loano: Giuseppe Rembado, Luana Isella, Giacomo Piccinini, Francesca Munerol, Elena Burastero

Continua a ritmo serrato l’impegno di Nuova Grande Loano per tenere viva l’attenzione della maggioranza sui problemi della nostra città. “Nei giorni scorsi abbiamo depositato la nostra seconda interpellanza” – comunica Luana Isella, capogruppo di NGL – “Riguarda il confronto con Egea per esigere uno svolgimento puntuale della pulizia di Loano e della raccolta rifiuti. Noi, come tutti i cittadini, vogliamo essere sicuri che, in attesa del passaggio di gestione del servizio, il sindaco Lettieri e l’assessore responsabile stiano facendo tutto il necessario per ottenere il miglioramento del decoro urbano”

“L’inaccettabile mancanza di pulizia a Loano è un problema cresciuto negli anni e mai affrontato veramente” -sottolinea il consigliere Giacomo Piccinini– “Anche l’attuale maggioranza lo ha più volte denunciato in campagna elettorale, riconoscendo quindi la propria responsabilità in questo risultato, avendo amministrato la città negli ultimi dieci anni. Noi continuiamo a sollecitare perché gli interventi non vengano rimandati con la scusa del passaggio di gestione tra Egea e Sat, ma si agisca subito per pulendo tutto il territorio loanese anche considerando l’avvicinarsi del periodo natalizio.”

“Il sindaco Lettieri ha dichiarato che Egea è stata più volte sanzionata dal Comune per inadempienze “-prosegue Luana Isella– “Vorremmo fosse specificato chiaramente quando e quanto Egea abbia risarcito il Comune e come siano stati utilizzati quei soldi.”

“Noi di Nuova Grande Loano vogliamo essere sicuri che la maggioranza, dopo le promesse elettorali, gestisca in modo attento ed efficace il discorso pulizia e rifiuti” – conclude Giacomo Piccinini– “Siamo come sempre disponibili a collaborare per ottenere risultati concreti per Loano su tutto il territorio loanese, e per questo vigileremo affinché le risposte dell’amministrazione non si limitino solo a qualche intervento a spot ed illusorio successivo alle elezioni.”

LOANO E C’E’ CHI INVOCA I DOSSI ANTIVELOCITA’. CHISSA’ SE I PROPONENTI SI SONO INFORMATI DALLE PUBBLICHE ASSISTENZE E SE SANNO CHE LA ‘CROCE BIANCA DI ALBENGA’, LA PIU’ IMPORTANTE DEL PONENTE SAVONESE HA RIPETUTAMENTE CHIESTO L’INTERVENTO DELL’ANFFAS REGIONALE E NAZIONALE PER L’INFLAZIONE DEI DOSSI SULLE STRADE.

Non è solo una questione di usura (le nuove autoambulanze hanno rimediato) è il dato di fatto certo che cozzano contro  il fattore “rapidità salvavita” (infarti e ictus in particolare) per raggiungere il pronto soccorso. Del resto il nostro piccolo bagaglio informativo non ci documenta che in paesi più avanzati sia praticata la ‘castellana’ ovvero i dossi destinati a diminuire la velocità sotto i 50 km orari degli automobilisti e motociclisti. Loano ha fatto scuola ad altre località, ma si è anche visto che ad Albenga l’assessore alla Polizia Urbana si è dichiarato favorevole alla loro abolizione o perlomeno massima limitazione. E non già pratica diffusa. A Loano sono decine e decine e dagli stessi militi della croce Rossa (aveva scritto anni fa) era arrivata la testimonianza delle ragioni del loro dissenso. E per finire il neo presidente del Consiglio comunale, Forza Italia mai tradita, GB Cepollina, ha messo la riduzione dei dossi, a cominciare dall’Aurelia, tra gli accordi con il sindaco Lettieri che non li ha smentiti.

A Loano, da troppo tempo, accade qualcosa di veramente curioso. La presenza e soprattutto la prevenzione del corpo di Polizia municipale. Quale immagine si da, di legalità e ordine, quando si tollera addirittura sosta selvaggia (con i pericoli e gli intralci al traffico non su una via minore, bensì sull’Aurelia. Dove, unico caso in provincia, lo abbiamo verificato e documentato, restano praticamente impuniti e generano imitatori coloro che parcheggiano nella sosta dei bus di linea, fermate in centro città ogni 20 minuti. Ebbene non solo impunità, ma quando le pattuglie in auto della polizia sono in servizio, osservano le auto in divieto e tirano dritte. Abbiamo un album che merita di essere pubblicato.

INTERPELLANZA PER VELOCITA’ ALLE OLIVETTE E IN VIA DEGLI ALPINI –  Si legge: problema dell’alta velocità in via Olivette e in via degli Alpini. Un tema molto sentito dagli abitanti di queste zone, perché per loro rappresenta un quotidiano rischio per la loro incolumità. Le soluzioni ci sono, e sono di rapida applicazione. Serve che la maggioranza abbia la volontà di attuarle”. “Quello dell’alta velocità, e della conseguente mancanza di sicurezza, è un argomento che va affrontato rapidamente e con serietà, – ha aggiunto l’avv. Giuseppe Rembado, consigliere di Nuova Grande Loano. – Il sindaco Lettieri, nella sua intervista ‘La telefonata’ a IVG.it, ha detto di voler togliere i passaggi pedonali rialzati, i ‘dossi’, presenti sulla via Aurelia perché il traffico stesso limita la velocità, e quindi non li ritiene più necessari. Ci sconcerta che non abbia pensato alle ore serali e notturne, quando in assenza di questa forma di dissuasione la Via Aurelia si trasformerebbe in una pista da Gran Premio” .

L’avvocato Rembado sarà sicuramente a conoscenza di quali siano i ‘dissuasori’ di velocità sulle strade della Svizzera, tanto per fare un esempio. Dove nessuno può farla franca, i ‘velocimetri’ sono ad regolare intermittenza sia sulle autostrade, sia sulle strade nelle aree residenziali. Sulle strade tedesche farla franca è difficile, il cittadino si trova il deterrente della polizia munita di moderni autovelox installati su auto ‘civili’ (civetta). Certo se guardiamo all’Autofiori con gli stessi Svizzeri, Tedeschi, Francesi, Austriaci che ci sorpassano a 150- 180 all’ora, si capisce perchè in Italia la legalità stradale non è ‘incentivata’. Ad eccezione della sopraelevata di Genova, l’ha fai franca 9 volte su dieci. Albenga, ad esempio, ha messo in atto pattuglie che sistematicamente sono in ‘agguato’ a giorni prefissati nelle strade e sulla stessa Aurelia, nella zona di Vadino, ai confini con Alassio.

Se a Loano la legge si rispetta solo con i dossi, magari a discapito della tempestività delle autoambulanze di raggiungere, nelle emergenze gravi, il pronto soccorso del Santa Corona, unico per la sua importanza nel ponente ligure, possiamo brindare alla saggezza.

MENTRE A BORDIGHERA, CITTA’ CHE CON LOANO ERA LA CAPITALE DEL TURISMO INVERNALE…

I MILITI TESTIMONIANO: OGNI SOBBALZO PROVOCA ULTERIORI DOLORI E RITARDI AI PAZIENTI….

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